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Ecco come si combatte il malocchio a Foggia

Foggia – Tra le tradizioni e il folklore popolare, non potete non aver sentito parlare del rito contro il malocchio, un vero e proprio “sortilegio” popolare tramandato segretamente di generazione in generazione, obbligatoriamente la sera di Natale, che ha origini antichissime.
Foggia, come tante altre città della Puglia e del Sud Italia, porta con sè un bagaglio di usanze popolari legate alla magia e alla superstizione. Dovremmo preservare i riti popolari, perchè ricchi di fascino e portavoce dell’identità culturale di un luogo, anche se spesso ci viene spontaneo esclamare: “Non ci credo”.
Il malocchio, termine il cui significato è “occhio che getta il male” è una vera e propria forma di superstizione. Chi crede nel malocchio ritiene che alcune persone abbiano il “potere” di provocare eventi malefici con il proprio sguardo. La maggior parte di questi eventi sinistri sarebbero violenti e lancinanti mal di testa, nausee e depressione.
A Foggia, come in moltre altre aree meridionali, ci sono ancora persone (specialmente signore anziane), che sono convinte di riuscire a capire se una persona è stata colpita o meno dal malocchio. Queste “guaritrici” sono solite tramandare il loro “potere”, in particolari circostanze come la sera di Natale, ad altre persone della famiglia.

Come si scioglie il sortilegio del malocchio?

La procedura per mandar via il malocchio è molto singolare e curiosa. La persona che avverte il forte mal di testa deve stare seduta di fronte alla persona che dovrà togliergli il malocchio. La “guaritrice” inizierà a recitare una preghiera bisbigliando mentre tocca la fronte dello sfortunato.
Per avere la conferma che si tratta veramente di malocchio bisogna prendere un piatto e riempirlo d’acqua. In questo piatto bisogna poi versare una goccia d’olio che si vedrà diluire lentamente.
Bisogna mettere, poi, una seconda goccia d’olio, se questa rimane intera e non si diluisce allora si trattava effettivamente di malocchio.
Natale sta arrivando, ricordate, la preghiera da imparare per sconfiggere il malocchio può essere tramandata e conosciuta solo in quella notte.
 
 
 

Annarita Correra

Mi chiamo Annarita Correra, ho 28 anni, sono una giornalista pubblicista, una copywriter, content creator e cantastorie. Credo che la bellezza salverà il mondo e per questo la cerco e la inseguo nella mia terra, la più bella del mondo. L’amore per la letteratura mi ha portato a conseguire la laurea triennale in Lettere Moderne e quella magistrale in Filologia Moderna. Ho collaborato con riviste online culturali, raccontando con interviste e reportage le bellezze pugliesi. La mia avventura con Foggia Reporter é iniziata cinque anni fa. Da due anni curo la linea editoriale del giornale, cercando di raccontare la città e la sua provincia in modo inedito, dando voce e spazio alla cultura e alle nostre radici. Scrivo e creo contenuti digitali, gestisco la pagina Instagram del giornale raccogliendo e raccontando le immagini più belle delle nostra terra.

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