Covid, firmato il nuovo Dpcm. La Puglia verso la zona arancione: ecco tutte le misure

Il premier Giuseppe Conte in tarda notte ha firmato il nuovo Dpcm che istituisce un regime di chiusure differenziate a seconda della fascia di rischio contagio da Coronavirus alla quale appartiene una Regione.
L’Italia è ufficialmente divisa in tre zone (verde, arancione e rossa) a seconda dei contagi. Il premier Giuseppe Conte ha firmato nella notte il nuovo Dpcm valido fino al prossimo 3 dicembre. Il nuovo decreto verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale nelle prossime ore.
La Puglia rientrarebbe nella zona arancione. Il coprifuoco in Puglia, come nel resto d’ Italia, scatterà dalle ore 22 alle 5 del mattino, inoltre è stato deciso l’abbassamento al 50% della capienza dei mezzi pubblici, la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana, lo stop a mostre e musei, sì alla didattica a distanza nelle scuole superiori (ma in Puglia resta anche quella per le elementari).
Confermato lo stop alle attività di ristorazione (bar, pub, gelateria, pasticcerie). Resta invece consentita la consegna a domicilio, nonchè fino alle 22 la ristorazione con asporto.
Parrucchieri e centri estetici resteranno aperti. Infine, in Puglia come in altre regioni di fascia arancione, potrebbero essere vietati non solo gli spostamenti fuori regione, ma anche tra Comuni. Per ufficializzare quanto scritto bisognerà attendere la pubblicazione del Dpcm in Gazzetta ufficiale.
L’Ansa riporta le nuove misure, secondo quanto prevede la bozza del nuovo Dpcm. Leggiamole insieme.
Coprifuoco dalle 22 – “Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.
Stop agli spostamenti in aree a rischio – Nelle aree ad alto rischio che ricadono negli scenari 3 e 4 indicati nel documento dell’Iss – quelle caratterizzate da uno scenario di ‘elevata gravità e quelle nelle quali ci sono situazioni di massima gravità – “è vietato ogni spostamento in entrata e uscita dai territori”. Può riguardare intere “Regioni o parti di esse”.
In zone a massimo rischio chiusi anche i negozi – Stop anche alle attività dei negozi e mercati nelle regioni, province e comuni a massimo rischio. Il provvedimento ferma anche i mercati, tutte le attività di bar e ristorazione (salvo la consegna a domicilio l’asporto consentito fino alle 22) e le attività sportive. Per le aree ad alto rischio, dunque nelle zone arancioni (come la Puglia), restano invece aperti i negozi ma chiudono bar e ristoranti. Limitato in queste zone anche “ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici e privati in un comune diverso da quello di residenza” salvo esigenze di lavoro, studio, salute e necessità.
La bozza del nuovo Dpcm prevede che a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale sia consentito “un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento”; ciò con esclusione, però, del “trasporto scolastico dedicato”.
Stop alle crociere – Al fine di contrastare il diffondersi del Coronavirus, la bozza prevede lo stop dei servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana.
Stop ai concorsi tranne per personale della sanità – E’ prevista la “sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica ovvero in cui la commissione ritenga di procedere alla correzione delle prove scritte con collegamento da remoto, nonché ad esclusione dei concorsi per il personale sanitario, ivi compresi, ove richiesti, gli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo e di quelli per il personale della protezione civile”.
Nelle zone rosse la bozza del Dpcm prevede la sospensione delle attività sportive, comprese quelle presso centri e circoli sportivi, anche se svolte all’aperto. E’ solo consentito “svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo” di mascherine. Si può inoltre svolgere “attività sportiva esclusivamente all’aperto ed in forma individuale”.
Fonte: Ansa