Attualità

Covid, Angeli di Padre Pio: “Solo 2 nuovi positivi su 150 tamponi fatti a dipendenti e pazienti”

La Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus emette il suo terzo “bollettino” di aggiornamento dati sulla situazione emergenziale che sta vivendo il mondo in questo tempo.

Sono pervenuti i risultati dei tamponi effettuati dal SISP ad assistiti e dipendenti del Presidio Territoriale di Recupero e Rieducazione Funzionale “Gli Angeli di Padre Pio” di San Giovanni Rotondo.

I risultati sono notevolmente incoraggianti perchè ci sono solo 2 nuovi pazienti positivi su 150 tamponi fatti tra dipendenti e pazienti.

Quindi la situazione ad oggi è:

  • n. 9 assistiti attualmente positivi, su n. 51 ricoverati;
  • n. 7 assistiti che si sono negativizzati presso il “Reparto Covid-19” de “Gli Angeli”;
  • n. 2 dipendenti positivi registrati durante lo screening della volta precedente.

Per i Presidi presenti sul Territorio:

  • n. 7 dipendenti positivi, già registrati durante gli screening precedenti su circa 360 dipendenti;
  • n. 6 dipendenti in attesa di tampone.

Per il Direttore dell’Area Sanitaria della Fondazione e Direttore Sanitario del Presidio “Gli Angeli di Padre Pio”, Dott.ssa Serena Filoni:

“Le azioni messe in campo, il sacrificio di utenti, familiari e operatori sta pagando. Con notevoli difficoltà, tensioni, paure, ma alto senso del dovere e di appartenenza, ci siamo ritrovati tutti in un abbraccio virtuale per sconfiggere il virus e il dolore che sta procurando. Per questo, non smetterò mai di ringraziare di cuore tutto il personale che sta prestando servizio in prima linea.

Intanto, noi ogni giorno, ogni notte preghiamo Dio e San Pio che ci diano la forza di resistere e di proteggere tutti, ma in maniera particolare di allontanare lo spettro del contagio dalle persone più fragili”.

Comunque a “Gli Angeli di Padre Pio” non si resta fermi: è stato piantato un seme e sta nascendo una piantina che viene curata da tutto il personale e che sta crescendo grazie all’amore dei nostri assistiti: il “Reparto di Riabilitazione Covid-19”.

Fare di necessità, virtù. Tendere un’altra mano ai pazienti affetti dalla Covid-19, sia che presentino problemi respiratori conclamati, sia che mostrino molti altri sintomi che necessitano di una riabilitazione specifica:
▪ disabilità neuromotorie;
▪ disabilità ortopediche;
▪ disabilità cardiologiche;
▪ disabilità cognitive e psicologiche.

Nella fase acuta, caratterizzata principalmente da disturbi respiratori, la gestione del paziente prevedrà frequenti cambi di postura e l’utilizzo di tecnologie particolari in dotazione alla struttura.

Dopo la fase critica, bisognerà pensare alle conseguenze muscolo-scheletriche legate al prolungato allettamento; a normalizzare la nutrizione e a dedicarsi alla sfera cognitivo-emotiva. Col tempo, bisognerà invece affrontare le problematiche psichiatriche: disturbi da stress-post traumatico, ansia e depressione non solo per gli utenti ma, ahimè, anche per gli operatori”.

Redazione

Foggiareporter.it è il quotidiano online della Provincia di Foggia. Cronaca, eventi, politica e sport dalla Capitanata. Leggi tutti i nostri articoli.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio