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Coronavirus, Emiliano lancia l’allarme: “Record assoluto di contagi in Puglia dall’inizio della pandemia”

Puglia Ieri in Puglia ci sono stati 2082 contagiati in un solo giorno. Il record assoluto dall’inizio della pandemia. “Siamo nel pieno della terza ondata Covid. I dati sui contagi confermano senza alcun dubbio che ci troviamo nel pieno della terza ondata, il cui arrivo era stato ipotizzato dalla Regione Puglia e dal Governo italiano leggendo i dati sull’epidemia inglese e l’impatto della variante del virus”, afferma il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

Emiliano ha poi aggiunto: “La variante inglese è molto più pericolosa delle precedenti. Le caratteristiche di contagiosità e di pericolosità di questa nuova “versione” del virus sono diverse: il virus è molto più aggressivo, interessa fasce di età più giovani, e sono riportate anche autorevoli evidenze sulla sua maggiore letalità. Abbiamo frenato la variante inglese ritardandone l’esplosione.

Queste valutazioni ci hanno da subito indotto a impostare una strategia di massima precauzione, cercando di interrompere le catene di trasmissione che coinvolgono i bambini e gli adolescenti, spesso portatori asintomatici e veicolo di contagio: questo è il motivo per cui, attraverso le nostre ordinanze, abbiamo cercato di minimizzare i contatti interpersonali all’interno delle aule scolastiche, dove – pur con tutte le possibili precauzioni – si determina per forza di cose la coesistenza per diverse ore di numerose persone in ambienti ristretti e al chiuso. Abbiamo superato anche impugnative davanti ai TAR.

Abbiamo agito entro gli spazi consentiti dalle regole nazionali, e sulla base delle evidenze scientifiche, e di questo abbiamo avuto conferma persino nelle aule della Giustizia Amministrativa: l’abbiamo fatto per proteggere i bambini e le famiglie, e con loro il personale scolastico a cui, appena è stato possibile, abbiamo garantito la massima priorità nelle vaccinazioni.

Primi in Italia per vaccinazione tra le grandi regioni. Siamo la prima grande regione per numero di dosi somministrate, e per copertura vaccinale del personale scolastico, avendo impostato tutta la nostra azione su una rigorosa valutazione del rischio. Il mondo della scuola ha lavorato al nostro fianco e io non posso che ringraziare con tutto il cuore il personale per l’enorme lavoro che è stato svolto sulle misure di prevenzione, garantendo sempre e comunque lo svolgimento della didattica che non è mai stata sospesa, a costo di enormi sacrifici per tutti, famiglie e operatori.

Questo ci ha consentito di ritardare di qualche settimana, rispetto alle regioni del centro-nord, l’aumento del numero di contagi, soprattutto tra i più giovani, ma, purtroppo, come già accaduto in altri Paesi europei, la variante inglese sta causando questa terza ondata che, progressivamente, sta interessando tutta la Regione.

Ora, le misure che avevamo come Regione Puglia introdotto immediatamente per le scuole noi sono state state adottate anche dal Governo nazionale, che ha addirittura modificato le regole per le zone rosse prevedendo la sospensione della didattica in presenza”.

E ancora: “Il lavoro fatto per potenziare la rete ospedaliera ci sta consentendo di reggere l’urto, seppure con molte criticità in particolare a Bari, dove la curva epidemica ha avuto la risalita più ripida. Ma l’aumento progressivo di contagi che dobbiamo attenderci ancora per un altro paio di settimane rischia di esercitare una pressione intollerabile, soprattutto perché non è possibile estendere all’infinito i posti letto, per mancanza del personale necessario a garantire l’assistenza. E noi ormai sappiamo che, con i contagi, arriva una certa percentuale di ricoveri e di decessi, nonostante gli sforzi pazzeschi che i nostri sanitari stanno facendo ormai da un anno, praticamente senza sosta: abbiamo già pagato un prezzo altissimo, anche in vite di medici e sanitari, che proprio oggi viene ricordato in ogni città.

Ai decessi per Covid-19 è dedicata la giornata di oggi e i nostri pensieri commossi sono rivolti alle vittime, ai loro familiari ed amici. Le armi che abbiamo per combattere questa guerra sono due: i vaccini, sperando di avere finalmente a disposizioni le dosi in numero adeguato alle nostre necessità e alla nostra capacità di somministrarle, che di fatto non ha eguali in Italia. Il rispetto delle regole di protezione, deve essere assoluto e queste regole ci obbligano ad evitare tutti i contatti non strettamente indispensabili. I numeri dei contagi di questi giorni non hanno precedenti e richiedono un’attenzione massima, affinché la giornata di oggi non rimanga solo una celebrazione rituale”.

Redazione

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