Compro oro, a chi affidarsi? Guida alla scelta

L’oro è da sempre il bene rifugio per eccellenza. Ci possono realizzare meravigliosi gioielli che sono sempre liquidabili e convertibili in denaro, solitamente con un discreto margine di guadagno, perché questo metallo sale costantemente di valore. In città come in provincia ci sono tanti piccoli negozi specializzati nella compravendita di oro usato, Rientrano nella stessa categoria delle gioiellerie e delle oreficerie, formalizzata con il codice Ateco 47.77. Purtroppo questo tipo di attività non sempre è gestito da persone affidabili e occorre sempre consultarsi con un esperto riconoscere le figure poco oneste. Ci siamo rivolti alla titolare del compro oro e argento Orofollia a Catania, Samantha Maccarone, che da anni lavora in questo settore e che ci può dare alcuni consigli professionali per non lasciarci truffare.
Che indizi cercare
L’oro è una merce particolare e il cui commercio è regolamentato in maniera stringente. Quando un negozio sbandiera il fatto che offre la migliore quotazione sul mercato dovrebbe insospettire. L’oro ha un valore che fluttua con la borsa e i margini possibili per chi lo tratta sono piuttosto limitati. Come tutti ben sanno, l’oro è anche uno dei materiali più amati dai malintenzionati e che attira le attenzioni della malavita, perché è facilissimo renderlo anonimo. Un compro oro che non richieda documento d’identità e codice fiscale è al 100% fuorilegge. Nel commercio di questo metallo, infatti, occorrono le generalità di venditore ed acquirente, perché altrimenti si tratta di incauto acquisto. Difficilmente si trova al giorno d’oggi oro puro, molto spesso per motivi economici ma anche estetici. Abbiamo quello bianco, rosa ed gioielli più esotici. Le attività professionali devono riportare bene in vista la tabella dei cambi per la materia prima. Alcune leghe di oro possono avere valori molto più bassi rispetto a quello puro, mentre in alcuni casi il valore può salire per la presenza di metalli rari, come nel caso di alcune tipologie di protesi dentarie. Un’attività seria ha le vetrine coperte, perché deve tutelare la privacy e la la sicurezza della clientela, perché ci sono cessioni di oro che possono sfruttare cifre davvero considerevoli. Dentro un’attività professionale ci sono macchinari che consentono di stabilire la qualità è il valore dell’oro, come bilance a lancetta e mai digitali, strumenti elettronici per determinare la lega, oltre alle classiche pietre per le prove con l’acido.
Cosa dice la legge
Per aprire un’attività di compro oro ci sono requisiti stringenti che devono essere tutti soddisfatti. Occorre una fedina penale pulita, una relazione accurata sul gestore depositata presso le forze di polizia e soprattutto l’iscrizione al registro degli operatori del settore, presso l’A.O.M, alla voce relativa. La normativa relativa alle attività di compro oro è sancita nel decreto legislativo 92 del 25.05.2017 che stabilisce tutti gli adempimenti necessari per il gestore dell’attività.
È sicuro vendere l’oro?
Rivolgersi ad un’attività professionale non comporta rischi e la privacy è garantita, così come la stima del valore materiale del metallo e della sua lavorazione, se rilevante. Un non professionista o meglio un truffatore, potrebbe anche sfruttare la copertura e la sua attività per acquisire informazioni sul vostro conto, sottrarvi denaro con prelievi su carta di credito tramite POS contraffatti e persino rivendere i vostri dati fiscali a criminali di alto livello. Su internet si trovano molti fatti di cronaca, anche in zona Catania, su traffici d’oro da parte della malavita, sia come attività di copertura che al di fuori di ogni controllo possibile. Richiedi sempre al tuo compro oro di fiducia Il massimo della trasparenza. Un professionista serio sarà ben contento di spiegarti ogni passaggio e chiarire ogni dubbio, proponendoti sempre la quotazione aggiornata per la materia prima.