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Chiara Amorico e Alessia Rizzi hanno vinto il Premio “Francesco Marcone” 2023

Sono state le dottoresse Chiara Amorico e Alessia Rizzi ad essersi
aggiudicate ex aequo il Premio “Francesco Marcone” 2023, il concorso
annuale istituito dalla Fondazione dei Monti Uniti di Foggia per onorare
tutte le vittime della mafia e della criminalità organizzata in
Capitanata e destinato agli studenti e ai neolaureati o dottori di
ricerca dei corsi di laurea triennali, specialistici e magistrali,
dell’Università di Foggia.

In apertura della cerimonia di conferimento, tenutasi ieri pomeriggio,
giovedì 23 marzo, nella sala “Rosa del Vento”, il presidente della
Fondazione, Aldo Ligustro, ha ricordato le finalità di un Premio nato
per non dimenticare le vittime innocenti delle organizzazioni criminali
– non a caso il riconoscimento è dedicato alla memoria di Francesco
Marcone, medaglia d’oro al merito civile –, per conservare, rinnovare e
costruire una memoria storica condivisa in difesa delle istituzioni
democratiche ma anche per valorizzare l’applicazione, l’impegno e il
talento degli studenti e delle studentesse della Capitanata. Una
manifestazione nata cinque anni fa, che si inserisce in un percorso di
riflessione più ampio sui temi della legalità e del contrasto alle
mafie, che la Fondazione porta avanti ormai da diverso tempo con
molteplici iniziative.

In seguito Daniela Marcone, figlia dell’ex direttore dell’Ufficio del
Registro assassinato nel 1995, ha ricordato la figura del padre, uomo
dal rigoroso impegno civico e serietà professionale, innamorato della
sua terra e dal “candido coraggio”, fino all’estremo tributo. Daniela
Marcone ha sottolineato che il sacrificio del padre, come di tutte le
altre vittime della criminalità organizzata, può e deve rappresentare il
senso di riscatto di una terra intera e che il suo insegnamento, il
coraggio di denunciare, deve essere un esempio da non dimenticare e
mantenere vivo come riferimento costante.

Dopo la consegna dei premi, le dottoresse Chiara Amorico e Alessia Rizzi
hanno illustrato in sintesi il risultato degli interessanti elaborati
presentati al concorso e intitolati “Criminalità organizzata
transnazionale e strumenti transnazionali di contrasto” e “La Società
foggiana: analisi socio-giuridica di una mafia invisibile”.

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