Celle di San Vito, il borgo meno popolato della Puglia

Celle di San Vito è il più piccolo paese della Puglia con i suoi circa 159 abitanti. Scopriamo insieme questo caratteristico borgo della provincia di Foggia.

La scoperta di Celle di San Vito, “Cèlle de Sant Uite” o “Vite” in lingua francoprovenzale, il cui nome deriva dagli antichi eremi duecenteschi, occupati dai monaci presso il Monte San Vito, rappresenta l’occasione per immergersi totalmente nella natura del nostro territorio.

Ciò che colpisce subito di questo gioiellino dei Monti Dauni sono lussureggianti distese di verde, con intorno boschi di faggi e grandi querceti. Anche la pietra delle case e delle chiese ha un fascino suggestivo che porta in una dimensione diversa.

La storia di Celle di San Vito sembra iniziare intorno ai primi secoli dell’anno 1000. Nei pressi del torrente Freddo vi era un piccolo convento dedicato a San Nicola. Il convento era stato eretto per accogliere i pellegrini che andavano in Terra Santa.

Col passare dei secoli, i religiosi si spostarono in montagna, e il convento venne chiuso. Nel 1228, grazie all’intervento di papa Gregorio IX, il convento venne recuperato dallo stato di semi abbandono in cui versava ma, presto ricadde in rovina.

Verso la fine del 1200, ciò che rimase dell’antico convento furono poche celle occupate da una colonia di provenzali mercenari di Carlo d’Angiò. Da queste celle e da ciò che rimaneva dell’antico convento di San Vito, nacque l’attuale piccolo e caratteristico borgo di Celle San Vito che, insieme a Faeto custodisce l’unica minoranza franco provenzale in Puglia.

Se decidete di trascorrere una giornata in questo paese non potete non prevedere una sosta rinfrescante alle tante Fontanelle sparse nel borgo. Qui potrete gustare l’acqua fresca che nasce dal cuore della montagna. Tra le stradine del borgo potrete ammirare la Fontana e i lavatoi pubblici, un tempo luogo di incontro per le donne del posto.

Vicoli, antiche case e un’atmosfera medievale fanno di questo paesino un luogo meraviglioso nel quale ritrovare la pace e il silenzio.

Fonte: borghiautenticiditalia.it

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