Casa Sollievo sospende ricerca su cellule staminali, Cera: calpestata volontà di Padre Pio
Cera: "Da tempo non comprendiamo più le scelte del Consiglio di Amministrazione di Casa Sollievo della Sofferenza".

BARI – In una nota il consigliere regionale esprime “sconcerto e indignazione” in merito alla notizia che la Direzione e il Consiglio di Amministrazione di Casa Sollievo della Sofferenza vorrebbero fermare la ricerca sulle cellule staminali cerebrali.
“Diciamolo chiaramente – scrive Cera – : se la notizia venisse confermata, essa non si identifica come una semplice scelta amministrativa, ma è un colpo basso a centinaia di malati di SLA, Sclerosi Multipla e altre patologie neurodegenerative, che in questa sperimentazione avevano trovato l’unica speranza per un futuro migliore. Per anni, grazie all’impegno di medici e ricercatori, questa struttura è stata un punto di riferimento per la ricerca avanzata sulle malattie neurodegenerative. Qui, nel nome di Padre Pio, si è lavorato per dare una possibilità a chi soffre, a chi è stato colpito da malattie terribili, a chi non ha mai smesso di sperare. Ma davvero la Santa Sede può accettare tutto questo nel silenzio? Davvero la Chiesa può voltarsi dall’altra parte mentre si calpesta il messaggio di Padre Pio?
Non si può tacere su questa eventuale e sciagurata volontà – prosegue il consigliere regionale – E non si può fare finta di niente, né si può voltare la testa da altra parte. Lo dico con forza: Padre Pio ha voluto questa struttura per curare i malati, non per fare bilanci di profitto e perdite!
Da tempo non comprendiamo più le scelte del Consiglio di Amministrazione di Casa Sollievo della Sofferenza. C’è un progressivo allontanamento da quella che era la vera missione dell’ospedale, e questa notizia sarebbe la prova più grave. Ecco perché chiederò ufficialmente al Presidente della Commissione Sanità in Consiglio Regionale di convocare in audizione il Cardinale Pietro Parolin. Non il CDA, non i burocrati, ma chi rappresenta la Chiesa, perché questa non è solo una questione di scelte strategiche, è una questione morale e umana. Chiediamo alla Santa Sede di intervenire – conclude Cera – Non si può restare in silenzio mentre si chiude la porta in faccia ai malati”!