Economia

Carte prepagate: dalle contactless alle anonime, tutte le possibilità

Nel giro di pochi anni le carte prepagate sono riuscite ad affermarsi tra gli strumenti di pagamento più utilizzati. All’inizio venivano impiegate per lo più per pagare con maggiore sicurezza gli acquisti fatti online, ma questo limite è stato rapidamente superato. Di sicuro gli interventi mirati a ridurre l’uso del contante, come il recente lancio del Cashback di Stato, hanno contribuito a rendere le prepagate ancora più popolari.

Nel corso del tempo gli istituti emittenti hanno introdotto diverse tipologie di carte prepagate, in modo da poter accontentare le esigenze di tutti gli utenti. Fino a qualche anno fa la scelta era molto limitata ed il più delle volte con la parola “prepagata” si intendeva la PostePay standard. Ora le cosa sono decisamente cambiate e sul mercato è possibile scegliere tra una gamma di opzioni davvero molto ampia.

Carte prepagate per gli acquisti online e non solo

La carta prepagata è uno strumento molto particolare: a differenza delle carte di credito e delle carte bancomat non è collegata ad un conto corrente. Può essere utilizzata per effettuare pagamenti online e nei negozi fisici e per prelevare agli ATM, ma senza possibilità di superare la cifra che vi è stata caricata. Per capire qual è quella più adatta alle proprie esigenze è necessario conoscere le caratteristiche delle varie tipologie e, per farlo, si consiglia di consultare portali specializzati come Chescelta.it, in cui si possono trovare tutte le informazioni necessarie per una scelta mirata.

Come accennato in precedenza, all’inizio le carte prepagate si sono diffuse soprattutto per pagare con maggiore sicurezza gli acquisti fatti sul web. Le prepagate permettono di ridurre al minimo i rischi di truffe online, ma permettono anche di controllare meglio le spese. Per scegliere la migliore carta da utilizzare per lo shopping online bisogna considerare i circuiti accettati dai siti da cui si compra più spesso, i costi, le modalità di ricarica e gli eventuali limiti di spesa.

Durante gli ultimi anni si sono diffuse anche le prepagate contactless. Come si può intuire dal loro nome, queste carte permettono di effettuare pagamenti nei negozi senza doverle inserire nel POS. Basta infatti avvicinare la carta al terminale e digitare il PIN: per spese fino a 25 non è necessario neanche digitare il codice, quindi l’operazione diventa ancora più rapida. Tutto questo è possibile grazie alla tecnologia RFID: i dati vengono trasmessi dalla carta al POS in radiofrequenza.

Le ricaricabili per minorenni

Anche chi non ha raggiunto la maggiore età può avere la sua carta prepagata. Si tratta di un vantaggio enorme, che permette ai più giovani di poter contare su uno strumento con cui fare pagamenti e prelievi e di avere una certa autonomia di spesa. D’altro canto i genitori, che hanno la possibilità di fissare dei limiti di utilizzo, possono controllare le spese dei figli ed effettuare le ricariche in caso di necessità.

Per ottenere una prepagata per minorenni di solito bisogna avere compiuto i 14 anni, ma dipende dall’istituto emittente: ci sono anche le carte che vengono rilasciate ai dodicenni, come ad esempio la carta conto Hype Start. Inoltre è necessaria l’autorizzazione di un genitore/tutore. I costi di emissione e quelli di gestione normalmente sono più bassi rispetto a quelli applicati alle ricaricabili “per adulti”.

Le carte prepagate anonime

A tante persone piacerebbe poter effettuare pagamenti senza svelare la propria identità: per farlo potrebbero ricorrere alle carte anonime, ovvero alle prepagate sulle quali non è stampato il nome del loro titolare. Le carte di questo tipo sono legalmente utilizzabili, anche se le banche italiane non offrono prodotti del genere. C’è chi ha aggirato il problema richiedendo una carta estera, come ad esempio la britannica Viabuy, per la cui emissione non è richiesto alcun documento.

In realtà, se si vuole utilizzare una carta prepagata anonima, la soluzione potrebbe essere ancora più semplice. Basterebbe infatti procurarsi una carta usa e getta, il cui saldo, a differenza delle carte ricaricabili, non può essere rimpinguato. Inoltre, le usa e getta permettono solo di effettuare pagamenti, mentre non è possibile prelevare. Le carte di questo tipo si possono trovare un po’ ovunque, anche nei supermercati: alcune di loro possono essere utilizzate solo per determinati acquisti, mentre altre danno maggiore libertà.

Redazione

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