Sociale

Carapelle, una mostra contro gli stereotipi sulle vittime di stupro

Il 1° e il 2 febbraio, presso la biblioteca comunale di Carapelle, si apre la mostra-installazione errante finalizzata a contrastare gli stereotipi che colpevolizzano le donne vittime di stupro. 

 “What Were You Wearing” è il titolo originario della Mostra promossa dall’Università dell’Arkansas ed esposta per la prima volta nella primavera del 2013. L’Associazione Libere Sinergie ha replicato l’iniziativa e l’ha contestualizzata nell’ambiente socioculturale italiano, con l’intento di sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne. 

La domanda ricorrente posta a chi ha subito molestie o violenza sessuale è “Come eri vestita?” Un interrogativo che punta i riflettori sulla donna vittima e non su chi agisce violenza, sottendendo stereotipi sessisti e pesanti implicazioni negative, poiché presuppone l’idea che la vittima “avrebbe potuto evitare lo stupro se solo avesse indossato abiti meno provocanti”. 

La mostra è stata pensata per sfatare gli stereotipi ed i pregiudizi, con storie di abusi che accompagnano gli abiti in esposizione.

Gli abiti riproducono fedelmente l’abbigliamento indossato dalle vittime in occasione della violenza.

La tappa di Carapelle è promossa dall’Associazione Il Tamarindo nell’ambito del progetto “Gio.i.a. – la webtv dei giovani in azione” finanziato dal programma regionale Puglia Capitale Sociale 3.0., con la collaborazione di Impegno Donna, che gestisce lo sportello del Cav Titina Cioffi, in accordo con l’Assessorato ai Servizi Sociali e la collaborazione del liceo linguistico  A. Olivetti di Carapelle.

La mostra sarà aperta gratuitamente ai cittadini e a tutte le scuole secondarie di secondo grado dell’ambito che potranno visitarla accompagnate dalle professioniste del CAV Titina Cioffi e dallo staff del nodo GALATTICA di Carapelle.

Orario di apertura: mattina dalle 10,00 alle 12,00 e pomeriggio dalle 16,30 alle 19,00

Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.

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