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Il brindisi più esclusivo del Capodanno 2016? È foggiano

Il brindisi più esclusivo del Capodanno 2016 avrà un gusto al 100% foggiano. A Capri, in uno dei più celebri hotel 5 stelle-lusso dell’isola, per brindare al nuovo anno si stapperà il TroQué, un IGP Nero di Troia prodotto nell’azienda vitivinicola Borgo Turrito, dalle uve dei vigneti di Borgo Incoronata. TroQué è l’unione di “Troia” e delle tre lettere finali di “Barrique”. Si tratta, infatti, di un Nero di Troia affinato 12 mesi in barrique.

“E’ la ciliegina sulla torta di un 2015 pieno di soddisfazioni”, dichiara Luca Scapola. Il fautore di questo “brindisi in foggiano” ha 32 anni, ma dirige la sua azienda già da due lustri. In molti lo hanno visto anche su Rai Uno, qualche sera fa, quando l’inviata de La vita in diretta lo ha intervistato durante il collegamento con Foggia e con il Mercatino di Natale del capoluogo dauno. L’anno che volge al termine è stato importante. Un dato su tutti racconta la svolta, ed è quello relativo alla sola produzione di Nero di Troia.

“Sono diverse le tipologie di vino che produciamo, ma il Nero di Troia negli ultimi anni ha compiuto un balzo incredibile: nel 2008 ne vendevamo appena 5000 litri, nel 2015 siamo arrivati a venderne 35.000 litri – spiega Scapola. I grappoli dei nostri vigneti sono stati baciati dal sole, l’annata è stata poco piovosa, e questo ci ha permesso di vinificare delle uve sane, di eccellente qualità, con vini che all’olfatto e alla prova del gusto risultano intensi, morbidi, equilibrati”.

Non c’è solo il TroQué a regalare soddisfazioni. Luca Scapola è un enologo e, come tale, ha seguito da consulente vitivinicolo il percorso de “Il Melograno”, vino della Cantina La Marchesa di Lucera che il 21 dicembre, a Roma, ha conquistato la medaglia di bronzo tra i rosati di tutta Italia.

“E’ un successo che appartiene tutto a Marika Maggi, Sergio Grasso e alla Cantina La Marchesa”, dichiara Luca Scapola. “Mi riempie di felicità aver avuto il privilegio di poter dare il mio contributo a un risultato di cui può andare fiera l’intera Capitanata. Collaboro anche con una importante cantina campana, Terre del Principe, e grazie alla preziosa collaborazione con il professor Luigi Moio ho accresciuto le mie competenze e la mia esperienza.

Luca Scapola (Borgo Turrito): “Ho fiducia nelle potenzialità della Capitanata”

Qualche giorno fa, poche ore prima del collegamento con Rai Uno per La vita in diretta, Luca Scapola ha ricevuto un messaggio dagli Stati Uniti. Le trecento bottiglie di mosto cotto prodotte da Borgo Turrito e portate negli Usa da un importatore di origini pugliesi sono andate a ruba. “L’importatore mi ha scritto dicendomi che il nostro ‘oro nero’ sta avendo un successone e la vendita ha superato le sue stesse aspettative. Agli americani il nostro mosto cotto piace da impazzire”.

Scapola ha fiducia nelle possibilità di sviluppo della Capitanata e nell’utilità di fare rete. “Collaboro con tante realtà importanti di questa provincia”, spiega. “Ho già detto di Cantina La Marchesa, e lo stesso legame di collaborazione e amicizia c’è anche con Peppe Zullo. Qualche giorno fa, ho partecipato alla prima cena di Contadinner organizzata da VaZapp. Foggia e la Capitanata stanno esprimendo innovazione, qualità, voglia di crederci con i fatti e con il lavoro, non solo con le belle parole”.

Luca sta lavorando anche a un altro progetto: riuscire, assieme alle altre realtà produttive della sua zona, a fare di Borgo Incoronata una cittadella del gusto e della cultura, organizzando iniziative come quella andata in scena lo scorso 8 novembre, con Cantina in Festa. “Quella domenica sono arrivate persone da tutta la provincia. Abbiamo finito 2500 bicchieri di vino, 120 chili di castagne, 500 piatti di pasta, 100 chili di pizze fritte”, racconta il patron di Borgo Turrito. “Borgo Incoronata ha storia, fascino, produzioni di grande qualità, un santuario e un parco meravigliosi. Si trova a 5 minuti da Foggia e non lontano da centri urbani importanti del Basso Tavoliere”.

E infine, l’appello: “Ai miei amici e colleghi imprenditori dell’agroalimentare, alle associazioni, ai cittadini del Borgo dico ‘crediamoci’. Borgo Incoronata e Foggia hanno grandi potenzialità. Abbiamo iniziato a esprimerle e a farle apprezzare in tutto il mondo. Il 2016 può e deve essere l’anno per compiere un ulteriore salto di qualità a beneficio di tutto il territorio”.

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