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Dopo la marcia antimafia torna la paura nel Foggiano: la Capitanata è stanca, ha bisogno d’aiuto

Proseguono senza sosta le intimidazioni ai commercianti nel Foggiano: la notte del 12 gennaio è stata incendiata la saracinesca di un negozio di biciclette a Vieste. Tre giorni fa, ad Orta Nova, sempre in provincia di Foggia, a poche ore dalla manifestazione antimafia di Libera, è stata fatta esplodere una bomba contro il negozio di biancheria intima della sorella del presidente del Consiglio comunale del paese, Paolo Borea.

Cosa sta succedendo nella nostra terra? Amara terra nostra, così violentata e disonorata dai tuoi stessi abitanti. Qui, nella terra del grano e del mare, siamo stanchi di essere dipinti come assassini, violenti e mafiosi. Siamo stanchi di leggere il nome delle nostre città e dei nostri borghi associati a mostruose parole come bombe, attentati, omicidi e mafia.

Qui l’orribile escalation di violenza non si ferma e, fatto ancora più inquietante, agisce a poche ore dalla manifestazione contro le mafie promossa da Libera, evento che ha chiamato a raccolta ben 20mila persone nel capopluogo dauno.

Gli attentati di chiara matrice mafiosa sembrano essere ormai all’ordine del giorno nel Foggiano, una triste piaga che fa di tutto per infiltrarsi nella quotidianeità della gente, della tanta gente per bene che ogni giorno sgomita in un mondo sempre più alla deriva.

L’ultimo attentato dinamitardo avvenuto ad Orta Nova, paesino della Capitanata che ha vissuto un 2019 terribile segnato dal femminicidio di Filomena Bruno, morta per salvare la figlia da un uomo violento, e l’agghiacciante strage famigliare che ha visto protagonista la famiglia Curcelli, ha provocato ingenti danni.

Ci vorrà molto tempo per rimettere in piedi l’attività commerciale colpita ad Orta Nova, ci vorranno importanti spese per riparare la saracinesca divelta dalla bomba e l’insegna completamente distrutta così come le vetrine trasformatesi in mille coriandoli di vetro.

Gli abitanti della Capitanata sono stanchi, non ne possono più. Dopo l’ultimo attentato è intervenuto anche il sindaco di Orta Nova, Domenico Lasorsa che, con un messaggio sui social, ha voluto rivolgersi direttamente ai suoi cittadini.

“In questo momento è seriamente difficile fare delle valutazioni a caldo. Quello che posso, e possiamo, fare è dare piena solidarietà a Marianna e alla famiglia Borea per il vile atto ricevuto ancora una volta”, queste le parole a calde che il primo cittadini condivide sulla sua pagina Facebook.

E continua: Ma consentitemi di fare alcune riflessioni. Quando ci avete chiamato ad amministrare questo Paese sapevamo che per cambiarlo avremmo dovuto fare delle scelte difficili; sapevamo che avremmo incontrato diversi ostacoli.

Ma vi siamo sinceri: non credevamo minimamente che si sarebbe arrivati a superare il limite come in questo caso. Ogni volta che cerchiamo di prendere decisioni importanti per questa comunità accadono questi episodi. Non ne possiamo più.

Ora però miei cari cittadini e cittadine è arrivato il momento della scelta. Abbiamo bisogno di capire se siete tutti e tutte con noi – incalza il sindaco – Avvertiamo l’esigenza di sentirvi vicini. In quanto solo voi potete farci capire se possiamo andare avanti o meno.

Siamo disposti anche a fare un passo indietro se voi lo vorrete. In quanto se la violenza comincia a colpire i nostri cari, io ho il dovere di preservarli. Come ho il dovere di preservare tutti quei ragazzi e ragazze che per la prima volta si sono affacciati al mondo della politica e che mi stanno supportando.

Queste sono state settimane molto tese a causa della situazione relativa ai rifiuti e al destino di questo paese. Proprio per questo motivo vi annunciamo che nei prossimi giorni scenderemo in Piazza e vi informeremo su tutto quello che è accaduto. Avvertiamo il bisogno di raccontarvi tutto. Nel frattempo ci affidiamo alle indagini delle autorità competenti”.

Annarita Correra

Mi chiamo Annarita Correra, ho 28 anni, sono una giornalista pubblicista, una copywriter, content creator e cantastorie. Credo che la bellezza salverà il mondo e per questo la cerco e la inseguo nella mia terra, la più bella del mondo. L’amore per la letteratura mi ha portato a conseguire la laurea triennale in Lettere Moderne e quella magistrale in Filologia Moderna. Ho collaborato con riviste online culturali, raccontando con interviste e reportage le bellezze pugliesi. La mia avventura con Foggia Reporter é iniziata cinque anni fa. Da due anni curo la linea editoriale del giornale, cercando di raccontare la città e la sua provincia in modo inedito, dando voce e spazio alla cultura e alle nostre radici. Scrivo e creo contenuti digitali, gestisco la pagina Instagram del giornale raccogliendo e raccontando le immagini più belle delle nostra terra.

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