Campagna rifiuti ingombranti Amiu: per Angiola è una battuta sessista
Angiola: "L’amministrazione ritiri subito questa campagna di comunicazione istituzionale".

FOGGIA – Al movimento politico Cambia del consigliere comunale Nunzio Angiola non è proprio piaciuta la campagna di comunicazione di Amiu sul ritiro degli ingombranti: In particolare ad Angiola e alla responsabile legalità del movimento, Vincenza Delli Carri, non è piaciuta la battuta ‘quello che non ti serve più, lo prendiamo noi… tranne i mariti’.
“Diciamolo chiaramente – scrivono Angiola e Delli Carri – : questa non è satira. La satira è pungente e intelligente, stimola la riflessione. Questa campagna, invece, sembra un’uscita infelice, più adatta a una conversazione da bar che ad una comunicazione istituzionale. Il concetto è semplice: ‘Quello che non ti serve più, lo prendiamo noi. Tranne i mariti, quelli teneteveli’ Una battuta che, anziché risolvere il problema dei rifiuti, ha suscitato soltanto perplessità per il suo cattivo gusto.
Molti diranno che si tratta solo di ironia, ma la verità è un’altra: il rispetto non è un valore che può essere messo in pausa. E, sebbene il sessismo colpisca in modo particolare le donne, in questo caso l’ironia è rivolta agli uomini. Cambia qualcosa? No, perché il punto è che gli stereotipi, indipendentemente dalla direzione in cui si orientano, sono sempre dannosi”.
“La comunicazione pubblica – continua la nota – dovrebbe servire a informare, educare e coinvolgere i cittadini, ma per fare ciò è necessario rispetto e, soprattutto, buon gusto. Il buon gusto sembra essere stato sepolto sotto i cumuli di rifiuti soprattutto domenicali che nessuna campagna pubblicitaria potrà mai nascondere. Concludiamo suggerendo che sia il momento di abbandonare le battute (quelle sì, ingombranti) e cominciare a lavorare sul serio.
Più fototrappole, meno slogan.
Più raccolta differenziata ferma ad un miserrimo 25,29% nel 2024, meno ironia.
Più rispetto, per tutti.
Un consiglio per il futuro: la prossima volta, sarà meglio una campagna che faccia parlare per la sua efficacia, non per il suo scivolone. Non si raccolgono consensi se si raccolgono figuracce.
L’amministrazione ritiri subito questa campagna di comunicazione istituzionale”.