Economia

“Black Friday” anche a Foggia? La proposta del Codacons

Non siamo americani, ma per rilanciare i consumi a Foggia e provincia, in vista del Natale, si potrebbe guardare oltreoceano. Almeno secondo il Codacons, che in un appello alla Regione Puglia chiede che venga istituito anche qui il “Black Friday”. Negli USA è il venerdì che segue il Giorno del Ringraziamento, una giornata in cui grandi e piccoli store propongono offerte e sconti. L’usanza, negli ultimi anni, si è già diffusa in Italia, ma non in forma “istituzionale”. Da qui l’appello del Codacons, che chiede alla Regione Puglia di autorizzare la festività, in deroga alle disposizioni legislative vigenti, per venerdì 11 dicembre.

L’associazione di categoria vuole “una giornata di offerte speciali e super-sconti nei negozi, come forma di sostegno al commercio locale e alle famiglie”. Il tutto, però, evitando il caos che si è verificato lo scorso venerdì (il “vero” Black Friday), quando in alcune città pugliesi alcuni negozi hanno proposto forti ribassi sulle merci senza autorizzazione, violando così il regolamento regionale che vieta gli sconti in questo periodo e dunque andando incontro a sanzioni. “E’ ovvio che va evitata confusione e va precisato che la normativa riguarda la vendita di determinati prodotti”, si legge in un comunicato stampa del Codacons. Quindi nello specifico di: abbigliamenti, accessori, biancheria intima, calzature, pelletteria, articoli di valigeria e da viaggio, articoli sportivi, i prodotti tipici natalizi.

Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, spiega che con l’introduzione in Puglia (e nelle altre regioni) del “Black Friday”, “si consentirà ai cittadini di acquistare regali e altri beni tipici del Natale senza svuotare il portafogli, aiutando il settore del commercio al dettaglio attraverso un valido e forte incentivo ai consumi”. A causa della crisi, infatti, la spesa delle famiglie italiane nel periodo di Natale ha subito una forte contrazione: -8,2 milioni di euro.

L’effetto Natale non c’è più: perché il “Black Friday” è necessario

Nel 2007 “l’effetto Natale”, ossia i maggiori consumi per spese natalizie effettuate a dicembre, è stato pari a 18 miliardi di euro. Nel 2014, invece, la spesa degli italiani nell’intero periodo natalizio per i vari settori (alimentare, viaggi, regali, casa, ecc.) si è fermata a quota 9,8 miliardi di euro. Dunque in 7 anni le famiglie del nostro paese, a causa della crisi economica, hanno ridotto i consumi legati alle feste del -45,5%, tagliando le spese natalizie per la maxi cifra di 8,2 miliardi di euro. Tutte le previsioni per il Natale 2015, tuttavia, segnalano una inversione di tendenza, e fanno sperare in una lieve ripresa dei consumi con un giro d’affari che, secondo il Codacons, dovrebbe superare di poco i 10 miliardi di euro.

Per incoraggiare i numeri positivi, secondo Rienzi, il “Black Friday” potrebbe essere un’ottima soluzione: “E’ semplicemente assurdo che in tutti i paesi civili ci siano iniziative speciali sul fronte del commercio e delle spese di Natale, mentre l’Italia resta l’unico paese che consente gli sconti solo dopo la fine delle festività, quando cioè i portafogli dei consumatori sono già svuotati”.

La parola ora passa alla Regione Puglia, che dovrà valutare l’appello. Negli USA, il “Black Friday” segna tradizionalmente l’inizio dello shopping natalizio. Un’iniziativa che ha talmente tanto successo che spesso le persone trascorrono la notte notte prima del Black Friday fuori dal negozio in cui vogliono fare acquisti, aspettando l’apertura delle porte. Nel 2013, negli Stati Uniti sono stati spesi 57,4 miliardi di dollari, in un solo giorno di shopping, da più di 80 milioni di persone: numericamente parlando, è come se l’intera popolazione della Germania fosse andata a fare shopping nello stesso giorno.

E voi siete favorevoli all’istituzione del “Black Friday” a Foggia? Dite la vostra nei commenti!

Redazione

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