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Bancarelle abusive, silurato il dirigente Stanchi: “Da Landella comportamento non leale”

La vicenda dei sequestri alle bancarelle abusive ha fatto saltare una testa: quella del dirigente del Comune di Foggia Antonio Stanchi, a cui il sindaco Franco Landella, a qualche giorno dai blitz, ha tolto l’incarico alle “attività economiche”. Il dirigente è ritenuto responsabile di aver rilasciato autorizzazioni illeggittime per manufatti realizzati con cubature superiori a quelle assentite e posizionati in violazione delle norme del Codice della Strada.

Ora Antonio Stanchi, in una lettera aperta, evidenzia “le inesattezze e le omesse verità”. “Non è leale e corretto ribaltare sul dirigente di turno gli errori, la sciatteria, la superficialità e la mancanza di programmazione in materia di commercio su aree pubbliche avvenuta negli anni precedenti – scrive Stanchi. Per chiarezza dei ruoli sarà un bene se la politica evitasse lo ‘scaricabarile’ delle responsabilità”.

“Si sta cercando di confondere la questione ‘chioschi’ o strutture in legno, diffondendo notizie in modo distorto – spiega il dirigente -. Si sta cercando di associare il lavoro e i compiti svolti dal dirigente con il disordine generalizzato”, dal momento che “chi non ha osservato le norme e le prescrizioni di cui all’atto di indirizzo di Giunta numero 36 del 2015 e riportare nelle singole autorizzazioni, sono stati proprio gli ambulanti”.

Secondo Stanchi, le autorizzazioni non sarebbero state rilasciate contro le norme della giunta comunale. Del resto, scrive il dirigente del Comune di Foggia, nel decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari “è stato specificato che trattandosi di manufatti temporanei ed amovibili, non occorre alcun permesso di costruire e tali strutture beneficiano del regime libero, cioè svincolato da qualsiasi titolo e abilitazione edilizia”

E dunque il sequestro è stato effettuato “non perché le autorizzazioni fossero illegittime, in quanto lo scrivente si è attenuto rigorosamente all’indirizzo operativo della prima delibera di Giunta, la 36 del 2015, proposta dall’allora assessore Eugenia Moffa”. Il punto è stato, semmai, il mancato rinnovo dalla Giunta comunale (delibera 133 del 2015”: dunque, conclude Stanchi, il GIP non poteva far altro che disporre il sequestro delle bancharelle.

Ora a Stanchi il sindaco Landella ha assegnato il servizio “Sociale e Prevenzione, Politiche della famiglia e abitative”, fino al rientro dalla malattia, il prossimo 5 marzo, del dott. Nicola Ruffo. La gestione del servizio “Attività Economiche” è stata assegnata all’ing. Francesco Paolo Affatato.

 

Redazione

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