Cronaca

Appartamenti Legge Gozzini, partite le lettere di sfratto

All’inizio gli sfratti dagli alloggi di edilizia residenziale previsti dalla ‘Legge Gozzini’ e destinati “ai dipendenti delle Amministrazioni dello Stato” tanti quanti sono gli agenti di polizia distaccati a Foggia per i servizi di sicurezza dell’aeroporto Gino Lisa. Ma poi gli avvisi di sfratto, firmati dal prefetto di Foggia, sono diventati 40, forse 45. Hanno ricevuto lo sfratto i dipendenti delle forze dell’ordine ( dipendenti del comparto Sicurezza-Difesa e del Corpo dei Vigili del Fuoco ) trasferiti anche temporaneamente ad altra sede, e che non hanno liberato l’ppartamento in attesa del ritorno, o perchè la famiglia non si è spostata ed è rimasta a Foggia per consentire ai bambini di continuare la scuola, per esempio. Poi è toccato alle vedove dei “dipendenti delle Amministrazioni dello Stato”, ed ora sono in apprensione i pensionati, probabili prossimi destinatari degli avvisi di sfratto. E’ vero che la legge Gozzini ribadisce espressamente che il diritto all’immobile viene meno in caso di pensionamento, decesso o inidoneità alla prosecuzione del servizio da parte degli assegnatari senza alcun regime transitorio ne forme di salvaguardia,- confida un agente di polizia in servizio – ma è anche vero che pensionati e vedove non hanno la disponibilità economica di cercare un’appartamento sul libero mercato.

( La foto risale al settembre 2013, quando partì una analoga serie di avvisi di sfratto)


Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.

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