Agricoltura, è allarme siccità
Le giornate di sole di questo febbraio anomalo stanno ingannando gli sciami di api, che si sono risvegliate in anticipo per le anomalie climatiche
Scende ancora il quantitativo di acqua negli invasi pugliesi, con un saldo di140 milioni metri cubi di acqua in meno rispetto ad un anno fa. E’ allarme tra glia agricoltori, tra i quali sale il timore circa la sorte delle coltivazioni. Intanto sono in corso le verifiche dei tecnici in tutta la regione per valutare gli effetti prodotti dallo stress idrico sulle colture.
“Le coltivazioni ingannate dall’inverno caldo sono ancora più sensibili al maltempo e al previsto abbassamento delle temperature, con i mandorli fioriti a febbraio, gli oliveti in perenne vegetazione e la mancanza di piogge che sta già determinando una preoccupante siccità”, rileva ancora Coldiretti Puglia in relazione agli effetti di un inverno bollente dopo un 2023 che ha fatto registrare la caduta del 14 per cento di precipitazioni e una temperatura superiore di 1,14 gradi rispetto alla media storica del periodo 1991-2020.
La finta primavera con le temperature ben al di sopra della norma e le ripetute giornate di sole di questo febbraio anomalo stanno ingannando gli sciami di api, che si sono risvegliate in anticipo per le anomalie climatiche, ma a rischio sono le piantine di grano e legumi soprattutto nelle cosiddette “terre bianche”, ricche di argilla e creta, mentre la carenza idrica sta determinando un calo drastico di foraggio verde nei pascoli – spiegano da Coldiretti Puglia – con l’aggravio dei costi per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle, schizzati già a causa del rialzo delle quotazioni delle principali materie prime quali soia, mais, cereali e foraggio anche a causa dell’attuale crisi per i conflitti in Ucraina e in Israele, con gli allevatori costretti a sopportare i costi per i mangimi e le risemine.