Aggressioni a medici e insegnanti, una riflessione

Sono ancora molte le notizie di aggressione a carico di insegnanti e medici.

A Taranto, il preside di una scuola materna è stato malmenato dal padre di una bambina. Un medico, a Siracusa, è stato aggredito. Oggi, in provincia di Foggia c’è stata una nuova aggressione (al preside della Bozzini-Fasani, https://www.foggiareporter.it/lucera-preside-della-bozzini-fasani-aggredito-dalla-madre-di-uno-studente.html ).

Il problema si pone dal momento che quella dell’insegnante e quella del medico sono delle figure importanti della nostra società, che rappresentano la parte di Stato che ha la funzione di “prendersi cura” delle persone.

Se ci si permette di superare quella linea sottile che separa chi cura da chi viene curato, quella linea di rispetto che lascia all’insegnante e al medico la possibilità di di svolgere il proprio lavoro in serenità, vuol dire che lo Stato non viene percepito come realmente capace o legittimato a prendersi cura dei propri cittadini.

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