Aggressione sul treno regionale Bari–Foggia: i sindacati chiedono misure immediate

FOGGIA – Nuovo episodio di violenza sui treni. Nel pomeriggio di ieri, 5 dicembre, a bordo del convoglio regionale Trenitalia 4300 in viaggio da Bari a Foggia, un membro del personale ferroviario e un passeggero sono stati picchiati e minacciati all’altezza della stazione di Incoronata. Solo all’arrivo a Foggia, grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine, la situazione è tornata sotto controllo.
Le segreterie territoriali di FILT-CGIL, FIT-CISL, UILT-UIL, UGL-Fer, ORSA-Fer e FAST-Confsal parlano di “cronaca tristemente scontata”, denunciando aggressioni sempre più frequenti ai danni di lavoratori e utenti. “Non si tratta solo di danni fisici, ma di ferite emotive profonde per chi ogni giorno garantisce un servizio pubblico essenziale”, affermano. I sindacati avvertono: non si può aspettare che accada l’irreparabile. “La violenza non può diventare la normalità. I treni devono tornare a essere luoghi sicuri, non zone franche dove si rischia di essere minacciati o picchiati”.
Oltre alla solidarietà al dipendente e al viaggiatore coinvolti, le organizzazioni chiedono tutele immediate e un piano concreto per la sicurezza: più controlli a bordo, presidi nelle stazioni e tolleranza zero verso chi mette in pericolo personale e viaggiatori.