Adolescenza al centro del Festival di Vico: è il teatro per il sociale

Dal 10 gennaio, spettacoli e iniziative ogni fine settimana fino al prossimo 15 marzo 2026

VICO DEL GARGANO – Due eventi speciali, 10 compagnie teatrali da tutta Italia, 10 spettacoli in 15 date dal 10 gennaio al 15 marzo 2026: sono questi, in sintesi, i numeri della quarta edizione del Festival del Teatro Popolare del Gargano, che è stata presentata oggi, giovedì 27 novembre, nella Sala della Ruota di Palazzo Dogana a Foggia.

Come ogni anno, la rassegna si terrà a Vico del Gargano, nell’Auditorium Lanzetta, che è pronto ad accogliere quella che si annuncia come l’edizione più bella di sempre, dopo le prime tre stagioni caratterizzate da una crescita costante. Sono due le novità di maggior rilievo: la prima è il focus su bellezza e inquietudini dell’adolescenza, con un importante convegno nazionale; la seconda, anch’essa legata ai rischi e ai disagi affrontati dai giovani, è rappresentata dallo spettacolo del 28 febbraio, in replica il 1° marzo, su “Pietro Orlandi, fratello”, un’opera teatrale dedicata al caso di Emanuela Orlandi, cittadina del Vaticano scomparsa il 22 giugno a Roma quando aveva 15 anni. Da sabato 10 gennaio a domenica 15 marzo, ogni fine settimana, il palco dell’Auditorium Lanzetta di Vico del Gargano offrirà agli spettatori una lunga serie di spettacoli, tra risate e riflessioni, che vedranno protagonisti compagnie teatrali, artisti e personalità provenienti da Napoli, Arezzo, Teramo, Avellino, Bari, Pordenone, Caserta, Roma e Milano. Di straordinario valore sociale, formativo e culturale la conferenza del 18 gennaio con Alberto Pellai, medico-psicoterapeuta e scrittore, e Barbara Tamborini, psicopedagogista e scrittrice, incentrata sul fenomeno “hikikomori”, ragazzi che si isolano dal mondo, autoreclusi tra le loro stanze. Pellai e Tamborini sono tra gli esperti più stimati e conosciuti d’Italia sulle problematiche legate al mondo adolescenziale.        

10.000 SPETTATORI IN 3 ANNI. Negli ultimi tre anni, il Festival del Teatro Popolare del Gargano ha accolto quasi 10mila spettatori, La scorsa edizione è stata la più partecipata di sempre, con circa 4000 spettatori. Il Festival è organizzato dalla APS ‘Ncvò Cappà ‘Nsciaun, gode del sostegno del Comune di Vico del Gargano e del patrocinio della Provincia di Foggia, e vede come propri partner la Pro Loco di Vico del Gargano e la FITA, Federazione Italiana del Teatro e delle Arti. “La nostra rassegna è cresciuta edizione dopo edizione. Nel 2026 vogliamo mettere in evidenza quanto sia fondamentale la funzione del teatro popolare all’interno delle nostre comunità. Siamo un motore di aggregazione intergenerazionale che aiuta i giovani, le donne e gli uomini di tutte le età a esprimersi, crescere, mettersi in gioco”, ha dichiarato il direttore artistico Giuseppe Aguiari.

“Il Festival del Teatro Popolare del Gargano si sta consolidando come uno degli eventi culturali più importanti e di maggior rilievo, nell’ambito teatrale, non solo per Vico ma per tutta l’area garganica e la Capitanata”, ha aggiunto Raffaele Sciscio, sindaco di Vico del Gargano. Anche per Rita Selvaggio, assessore alla Cultura del Comune di Vico del Gargano, “il Festival è pronto quest’anno a compiere un ulteriore e importante passo verso un consolidamento del proprio ruolo. Il teatro popolare è un modo concreto per rafforzare gli spazi e le occasioni di sviluppo sociale e culturale delle nostre Comunità”. Per Carlo Bonfitto, delegato regionale Federazione Italiana del Teatro e delle Arti, “il Festival di Vico è la prova della vitalità di un movimento che in Italia è ben rappresentato dalle nostre 1400 compagnie teatrali affiliate e dagli oltre 25mila soci che danno vita a migliaia di spettacoli e di iniziative sociali e culturali ogni anno”.

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