Ad Orsara la galleria ferroviaria più lunga d’Italia: due ore per Roma, una per Napoli
La galleria Hirpinia (27 km) si contenderà con la galleria Valico a Genova il primato di galleria più lunga d'Italia, e sarà la 12° al mondo.

FOGGIA – Sta nascendo un’opera destinata a cambiare radicalmente la mobilità del Mezzogiorno e dell’intero Paese. Tra la provincia di Foggia e l’Irpinia, sta prendendo forma la galleria Hirpinia: un’infrastruttura strategica, della futura linea AV/AC Napoli-Bari, che collegherà la Capitanata alla rete dell’Alta Velocità italiana. Un imbocco del tunnel sarà situato ad Orsara di Puglia: si tratterà della galleria più lunga d’Italia, con ben 27 km di tracciato in sotterraneo, pari alla lunghezza del Terzo Valico dei Giovi. Alla fine dei lavori, Foggia sarà collegata a Roma in sole due ore e a Napoli in appena un’ora: un salto epocale in termini di connettività, tempi di percorrenza e integrazione infrastrutturale.
Le attività nel cantiere di Ariano Irpino (AV) – altro imbocco della galleria – per la realizzazione del pozzo di lancio delle due TBM che scaveranno parte della futura galleria Hirpinia, stanno proseguendo a pieno ritmo: a renderlo noto è Impresa Pizzarotti, colosso italiano delle infrastrutture nonché una delle aziende appaltatrici del lotto.
Il pozzo di lancio è una struttura temporanea e strategica che consente il montaggio e il calaggio in sicurezza della testa delle talpe meccaniche. Si utilizza questa soluzione quando non è possibile far partire lo scavo direttamente da un portale di galleria (ad esempio per motivi di spazio, pendenze o vincoli ambientali). Il pozzo offre anche un accesso verticale utile per movimentare materiali, ventilare la galleria durante i lavori e gestire la sicurezza in fase di scavo.
Attualmente lo scavo è a 13 metri di profondità su 26 totali: è in corso l’armatura del terzo livello della trave di contrasto in calcestruzzo armato. Al prossimo livello è prevista l’installazione dei puntoni metallici provvisori, che garantiranno la stabilità delle paratie durante le fasi successive. Una volta completato anche questo step, si proseguirà con lo scavo fino a quota di imposta della soletta di fondazione, spessa 1,5 metri. Dopo il getto del solettone, i puntoni provvisori verranno rimossi per consentire il calaggio delle TBM, operazione chiave per l’inizio dello scavo meccanizzato.
Le due TBM, che saranno calate dall’alto attraverso una grande asola di 21,5×13 metri, inizieranno lo scavo in direzione Bari. La configurazione finale prevede una doppia canna a singolo binario, con passaggio a canna unica doppio binario in prossimità dell’imbocco lato Napoli.
Il pozzo viene realizzato con metodologia “top-down” tra paratie in calcestruzzo armato e diaframmi multi-puntonati, che consentono lo scavo in sicurezza in un contesto geotecnico complesso. Una volta completata la funzione di pozzo di lancio, l’asola superiore verrà convertita in camino di ventilazione, a servizio della sicurezza della galleria.
Questo cantiere è un esempio concreto di ingegneria avanzata e capacità costruttiva: Impresa Pizzarotti – scrive l’azienda – «è orgogliosa di contribuire con la propria esperienza alla realizzazione di un’infrastruttura fondamentale per il Paese». Oltre a rappresentare un nodo fondamentale per la mobilità ferroviaria del Sud, il cantiere della galleria Hirpinia ha già iniziato a generare effetti positivi sull’economia del territorio, creando opportunità occupazionali e coinvolgendo imprese locali nella filiera produttiva. Come sottolinea Francesco Ippolito, ingegnere TBM del cantiere, sul suo profilo LinkedIn: «Un’opera di questa portata non solo modernizza il Paese ma diventa volano di sviluppo per le comunità che la ospitano. Lo vediamo ogni giorno, con nuovi professionisti coinvolti e un tessuto economico che si ravviva attorno a noi».