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50 anni fa la strage di Brescia: il foggiano Luigi Pinto tra le vittime

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FOGGIA- Cinquanta anni fa una bomba scoppiò a Brescia, in piazza della Loggia, durante una manifestazione contro il terrorismo neofascista, provocando la morte di otto persone e il ferimento di altre centodue. Tra le vittime il giovane insegnante foggiano Luigi Pinto, di appena 25 anni. Questa mattina la ricorrenza è stata celebrata a Brescia, alla presenza del Capo dello Stato, che ha ricordato i nomi delle vittime. A Foggia è in programma un ciclo di iniziative iniziati ieri e che si concluderà sabato 1 giugno. “Per noi della Flc (federazione lavoratori della conoscenza) – ha spiegato il segretario generale della categoria della conoscenza Giuseppe Ciuffreda – ricordare l’insegnante Luigi Pinto è un dovere verso le nuove generazioni”. “Non è mai retorico il nostro impegno per la memoria – ha commentato Domenico Rizzi, presidente provinciale dell’Arci – lo dobbiamo a Luigi e alle altre vittime dello stragismo”.

La foto che pubblichiamo è di Antonio Pipino, grande fotografo foggiano, che seguì i funerali per conto della Gazzetta del Mezzogiorno. Le fotografie provengono dall’archivio della Cgil, e sono state messe a disposizione di Lettere Meridiane ( del collega Geppe Inserra) da Michele Casalucci e Matteo Carella.

Nella foto la Camera ardente, a Palazzo di Città. Si notano, da sinistra a destra, Donato Michele Fragassi (segretario generale Cgil di Capitanata), Mario Doddi, segretario provinciale Cgil tessili, Matteo Galasso, segretario provinciale Fillea, Leonardo Fragassi, dirigente sindacale , Orazio Montinaro, della segreteria provinciale Cgil Scuola.

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