“Questa persona, o queste persone, ce l’ha con me per qualcosa che io non ho mai fatto”, così ha esordito raggiunta telefonicamente a Storie Italiane su Rai1 con Eleonora Daniele, Arianna Petti, la ragazza di 19 anni di Foggia vittima di revenge porn e deep fake.
“A maggio vengo informata che c’era una mia foto normale, vestita, sui muri della mia vecchia scuola con scritto ‘Arianna Petti sguardo da pantera, cervello da tappeto’, ha raccontato ripercorrendo le prime fasi della vicenda, “I primi insulti, seppur meno gravi, sono arrivati nel periodo in cui ho fatto esami, la maturità l’ho vissuta con molta angoscia e ansia. Poi c’è stato un periodo di interruzione che è durato fino al 18 luglio quando sono state ritrovate le prime immagini a mo’ di manifesti pubblicitari su pali della luce e macchine, con frasi provocatorie, il mio vecchio numero di telefono, l’indirizzo di casa. Erano foto apparentemente normali ma erano modificate, con il seno scoperto. Erano proprio immagini false”.
E ancora: “Ci sono stati tantissimi episodi di minacce, non posso contarli. Ricevevo insulti, frasi provocanti di tutti i tipi possibili e immaginabili ed erano sempre numeri sconosciuti che mi chiamavano. Ieri intorno alle 12 è stata strappata un’altra mia foto ma ce ne erano dieci, tutte nuove”.
La mia famiglia mi ha sempre sostenuto, appoggiato, sia i miei genitori che i miei parenti più stretti e mi stanno sempre vicino”, ha poi spiegato, “Ma io non mi sento sicura al 100%, ho paura che persone malintenzionate possano citofonare a casa, come è già successo. Non so chi possa essere stato, non me lo so spiegare, ho cercato sempre di essere una brava persona, non ho mai odiato nessuno. Vorrei dire solo una cosa, una semplice parola: ‘perché?’. Non mi merito tutto questo e se effettivamente è una persona o sono persone che mi conoscono, dovrebbero saperlo”.
“Spero che si faccia luce sul mio caso e che si possa mettere la parola fine a questa storia assurda e surreale che è paragonabile a quella di un film horror e io sono la protagonista”, ha infine rivelato, “Alle ragazze che vivono una situazione simile alla mia, dico ‘non siete sole’. Se avete bisogno di un aiuto, contate pure su di me perché insieme ne usciremo da questa battaglia più vittoriose che mai”.