UniFG, evento su libertà religiosa, modelli di sicurezza e convivenza

FOGGIA – Martedì 3 giugno, dalle ore 10.30 alle ore 13.00, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia, si svolgerà l’incontro “Fede, dialogo interreligioso e sicurezza”.  L’evento rappresenta un’occasione di riflessione sul rapporto tra libertà religiosa, dialogo interconfessionale, diritti fondamentali e politiche pubbliche della sicurezza.

Apriranno i lavori con i loro indirizzi di saluto Lorenzo Lo Muzio, Rettore dell’Università di Foggia,  Raffaele Piemontese, Vicepresidente della Giunta Regionale della Puglia, Maria Aida Episcopo, Sindaca di Foggia, e Michele Trimarchi, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza. Interverranno successivamente tre alti rappresentanti delle istituzioni civili ed ecclesiastiche: l’Ambasciatore Pasquale Ferrara, Direttore Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, S.E. Rev.ma Mons. Giorgio Ferretti, Arcivescovo di Foggia-Bovino, e S.E. Paolo Giovanni Grieco, Prefetto di Foggia.

Nel corso dell’incontro sarà presentato il Report redatto da Gabriele Fattori Pasquale Annicchino per il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dedicato all’evoluzione del modello OSCE di sicurezza integrata (“comprehensive security”) e pubblicato sul sito ufficiale del MAECI. Il Report segue la traccia del recente documento dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) dal titolo “Belief, dialogue and security”, ponendo l’attenzione sul legame tra diritti umani, libertà di religione o convinzione e costruzione di contesti sociali pacificati.

L’iniziativa intende promuovere un’analisi aggiornata sull’interazione tra diritto alla sicurezza e libertà fondamentali, sulla rilevanza strategica del dialogo tra le comunità religiose nella promozione della coesione sociale, sulle modalità di coinvolgimento delle stesse comunità nelle politiche pubbliche, e sull’efficacia del modello OSCE per una sicurezza sostenibile fondata sul rispetto dei diritti umani.

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