Truffe sui bonus edilizi: 25 indagati tra Foggia, Bari e Bat, lavori mai eseguiti

In 33 hanno attestato dati non veritieri per eseguire lavori su immobili inesistenti nelle tre province.

TRANI – La Guardia di Finanza di Bari ha inflitto un duro colpo alla criminalità ed ha avviato l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo di beni e denaro per oltre 5 milioni di euro, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Trani. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani, ha coinvolto 25 soggetti indagati per truffa aggravata ai danni dello Stato.

L’indagine ha portato alla luce un articolato sistema di frode basato sull’indebito utilizzo dei “bonus edilizi”. Questi incentivi, tra cui il “bonus facciate”, l’”ecobonus” e il “bonus ristrutturazione”, sono stati concepiti per sostenere la riqualificazione immobiliare, offrendo detrazioni fiscali fino al 90% delle spese sostenute.

Secondo quanto accertato, 33 persone avrebbero falsamente dichiarato l’esecuzione di lavori edili inesistenti nelle province di Bari, Barletta-Andria-Trani e Foggia. Questo ha permesso loro di ottenere crediti d’imposta fittizi per un valore complessivo di oltre 8 milioni di euro. Secondo la ricostruzione degli inquirenti 25 indagati hanno monetizzato i crediti, cedendoli ad un istituto finanziario autorizzato, ignaro della truffa, incassando più di 5 milioni di euro, oggetto del sequestro di oggi. Negli altri casi lo stesso intermediario ha rifiutato la cessione.


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