TROIA – Troia città di pace e fratellanza. Lo conferma il weekend in arrivo con due iniziative a tema organizzate dal tessuto associativo della comunità locale: si tratta della marcia silenziosa “In piedi per Gaza, in piedi costruttori di Pace”, in programma sabato 7 giugno in prima serata (con il raduno d’avvio fissato alle ore 20 in piazza San Secondino); nonché dello spettacolo teatrale e musicale “Pace, legge dl vita”, scritto e diretto da Michele Viglione, patrocinato dal Comune e in scena domenica 8 giugno (ingresso gratuito), alle ore 18, presso l’Auditorium J.M. Martin della città del Rosone.
La marcia silenziosa di sabato 7 giugno, organizzata da una rete di liberi cittadini, associazioni e parrocchie del territorio, si propone come un gesto deciso e collettivo per dire basta a tutte la guerre, per chiedere il cessate il fuoco in Palestina, in Ucraina e ovunque.
Domenica 8 giugno sarà la volta dello spettacolo “Pace, legge di vita”, frutto del progetto “Promozione di iniziative di pace nel Mediterraneo” (a cura dell’Aps Puglia Senza Ostacoli) di interscambio culturale tra la comunità troiana e i giovani palestinesi cristiani che a ottobre dello scorso anno hanno fatto tappa anche a Troia per diversi giorni nel segno dell’amicizia tra i popoli e del racconto della drammatica quotidianità di un territorio martoriato dalla guerra come la Palestina.
Ne è seguita l’articolata attività laboratoriale educativa e artistica (contemplata dal progetto e partecipata da studenti, famiglie, associazioni locali, per creare una rete di collaborazione e scambio culturale duratura) che ha infine ispirato “Pace, legge di vita”, lo spettacolo teatrale che salirà domenica pomeriggio sul palco dell’Auditorium J.M. Martin e che annovera anche la collaborazione dell’associazione Bohèmien – Dove l’arte unisce.
“Il valore più importante di questo progetto – ha dichiarato il sindaco di Troia, Francesco Caserta, in occasione della tappa troiana di ‘Promozione di iniziative di pace nel Mediterraneo’ – è provare a costruire una vera cultura di pace partendo dalla conoscenza reciproca tra i popoli e dallo scambio interculturale”.