ROMA – Un mare di fazzolettoni colorati ha invaso Tor Vergata a Roma in questo fine settimana per il Giubileo dei Giovani alla presenza di Papa Leone XIV. Oltre un milione i giovani presenti sabato e domenica provenienti da ogni parte del mondo. Tra questi giovani spiccava un gruppo di ragazzi e ragazze pronti a vivere un’esperienza indimenticabile: gli scout del Foggia 3 dell’Associazione Italiana Guide e Scout Cattolici d’Europa. All’evento giubilare erano presenti anche gli scout del Foggia 1 e del Foggia 2.
Gli scout foggiani hanno affrontato un viaggio che li ha portati nel cuore del Giubileo, un evento di fede, condivisione e festa. Le loro tende si sono unite a quelle di altri coetanei, creando una città temporanea di speranza e fratellanza.
“È un’emozione che non si può descrivere a parole – ha raccontato Luca Pernice capo clan del Foggia 3 FSE-. Vedere tutti questi giovani uniti, provenienti da culture e Paesi diversi, ma con un unico spirito, è la dimostrazione che i valori in cui crediamo sono più vivi che mai. Il nostro motto è ‘siate pronti’, e direi che a Tor Vergata siamo stati più che pronti a cogliere ogni attimo, ogni sorriso, ogni momento di preghiera e di festa.”
Sabato sera anche gli scout foggiani hanno partecipato alla veglia di preghiera presieduta dal Santo Padre. “L’esperienza della veglia di preghiera con Papa Leone XIV – ha spiegato Federica Febbranetti capo Fuoco del Foggia 3- è stata unica ed emozionante. In quel momento, sotto il cielo stellato di Roma, si percepiva un’unità palpabile: una Chiesa giovane, viva, che non ha paura di mettersi in cammino con lo zaino sulle spalle e la fede nel cuore.”
Oltre ai momenti di preghiera e riflessione, l’esperienza del Giubileo è stata anche un’occasione per i giovani di conoscersi, scambiarsi storie e tradizioni, cantare e ballare insieme. L’atmosfera che si respirava era quella di una grande famiglia globale, dove le differenze non erano un ostacolo, ma una ricchezza.
“Questo evento non è solo un ricordo da conservare, ma un punto di partenza – ha aggiunto il capo gruppo del Foggia 3 Mauro Marone -. Torniamo a Foggia con un bagaglio pieno di esperienze, di nuove amicizie e, soprattutto, con la consapevolezza che il nostro piccolo contributo può fare la differenza. I nostri ragazzi hanno capito che la fede si vive ogni giorno, nelle piccole azioni, e che il mondo ha bisogno del loro entusiasmo e del loro coraggio.”
Tor Vergata, un milione di cuori e un’unica fede: il cammino degli scout foggiani al Giubileo
