Contrastare lo sfruttamento del lavoro connesso all’immigrazione illegale è l’obiettivo dell’operazione portata a termine due giorni fa dalla Polizia di Stato nelle province di Barletta-Andria-Trani, Cuneo, Foggia, Latina, Matera, Prato, Reggio Calabria e Trapani.
Poliziotti del Servizio centrale operativo e delle Squadre mobili delle diverse province, supportati dai colleghi delle Sezioni investigative del Servizio centrale operativo (Sisco), dei Reparti prevenzione crimine e di alcune unità di elicotteristi, hanno eseguito numerose perquisizioni, controlli e verifiche nei confronti di persone, esercizi commerciali e basi logistiche riconducibili allo sfruttamento della manodopera di cittadini extracomunitari irregolari.
Gli oltre 300 poliziotti hanno operato in collaborazione con il personale specializzato delle Asl e degli ispettorati del lavoro. Al termine delle attività sono state arrestate 13 persone e altrettante quelle denunciate in stato di libertà; 27 posti i di controllo con 636 veicoli controllati, dei quali 5 sequestrati, e 1.673 persone identificate. Sequestrati oltre 40 chilogrammi di marijuana e circa 117 grammi di cocaina. Sono, inoltre, stati sottoposti a controlli 29 esercizi commerciali e comminate 4 sanzioni amministrative.
Sotto la lente d’ingrandimento sono finiti diversi punti di raccolta di lavoratori stranieri irregolari, destinati a svolgere, al di fuori della prevista normativa, giornate lavorative in aziende agricole, opifici o esercizi commerciali che si trovano in aree ad alta densità criminale per lo sfruttamento della manodopera straniera. A Foggia individuati diversi siti rurali interessati dallo sfruttamento del lavoro connesso all’immigrazione clandestina. Nella provincia di Barletta-Andria-Trani controllate aziende agricole nei territori di Canosa di Puglia, San Ferdinando di Puglia e dell’agro andriese, caratterizzate anch’esse dallo sfruttamento di lavoratori extracomunitari.