FOGGIA – Oltre 300 accessi online e un’aula gremita di medici, tecnici, studenti e professionisti di settore per la giornata dedicata all’Attività Fisica Adattata e alla “Sanità del Movimento”, organizzata al Policlinico “Riuniti” di Foggia, dove il nuovo modello pugliese AFA è stato presentato in modo dettagliato a tutti gli attori della rete. Un confronto ricco e partecipato, che ha visto contributi nazionali, una tavola rotonda multidisciplinare e la presenza del vicepresidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità e allo Sport per Tutti, Raffaele Piemontese, che ha delineato anche la visione politica regionale per il ciclo 2025-2030, ispirata all’approccio One Health.
L’evento ha marcato il vero passaggio culturale che si avvia in Puglia: l’esercizio fisico non solo come attività ricreativa, ma come terapia prescrivibile, integrata nei percorsi LEA per sostenere la gestione delle malattie croniche non trasmissibili.
Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta diventano snodi fondamentali per la presa in carico, mentre la Medicina dello Sport assume un ruolo clinico-scientifico centrale e gli specialisti in Scienze motorie a condurre i programmi AFA.
Al centro della discussione, il modello AFA pugliese, fondato su ruoli definiti, protocolli condivisi e flussi strutturati di presa in carico, con il Policlinico di Foggia come vera cabina di regia. «L’esercizio fisico, se ben prescritto, monitorato e svolto in ambienti sicuri, diventa uno strumento di cura a tutti gli effetti», ha detto il professor Giuseppe Cibelli, ordinario dell’Università di Foggia e direttore della Struttura Semplice a Valenza Dipartimentale di Medicina dello Sport del Policlinico foggiano.
Significativa anche la testimonianza di Ferdinando “Fefè” De Giorgi, uno dei volti più prestigiosi dello sport italiano, laureatosi proprio a Foggia, cinque volte campione del mondo da giocatore e da CT della Nazionale di pallavolo. «Lo sport crea salute, ma anche fiducia, relazione e stabilità emotiva. È una palestra di vita, non solo di prestazione».
Illustrate inoltre le linee guida per la Certificazione CRAFA, che definirà standard, requisiti e procedure per l’accreditamento di palestre, enti del Terzo Settore e strutture private. L’obiettivo è costruire una rete di Palestre Etiche, in grado di erogare programmi AFA sicuri, personalizzati e monitorati. Al modello foggiano guardano le Regioni Marche ed Emilia Romagna interessate a replicare l’organizzazione.
«La Puglia porta l’attività fisica dentro il Servizio Sanitario: da scelta individuale a diritto di cura», ha dichiarato l’assessore alla Sanità della Regione Puglia Raffaele Piemontese. «Questo percorso integra sanità, sport, psicologia, nutrizione e welfare, propoendosi come laboratorio da cui parte la rivoluzione della prevenzione».
L’AFA, definita come Esercizio Fisico Strutturato, nasce nella legislazione regionale con la L.R. 14/2017: il Policlinico di Foggia è Centro di Riferimento Regionale, responsabile del coordinamento scientifico e organizzativo della rete territoriale. L’AFA rappresenta uno dei pilastri della programmazione regionale 2025-2030. Gli obiettivi: prevenzione di obesità e sovrappeso, con programmi integrati scuola-famiglia-territorio; contrasto dei disturbi del comportamento alimentare, con investimenti su centri specialistici a Foggia e in tutte le province; promozione di stili di vita salutari e benessere mentale; il programma “Sport per Tutti”, come leva di inclusione sociale e contrasto alla solitudine fisica e digitale.
