SAN MARCO IN LAMIS – Luci, suoni, profumi, volti, esperienze e sorrisi: tutto ieri parlava sammarchese durante la serata di apertura del SanMarkè Fest, il festival delle radici che celebra l’identità di San Marco in Lamis e dei suoi figli.
L’iniziativa è partita dalla locale sezione delle Acli “San Giuseppe APS”, e grazie al contributo della Regione Puglia che con una dotazione di 100 mila euro ha finanziato la prima edizione dell’evento. Da mercoledì fino a domenica si susseguirà una variegata offerta di eventi sia culturali che musicali. La prima serata ha visto esibirsi sul palco I Garganesi di San Giovanni Rotondo e Lu Cuncertine di San Nicandro Garganico che con tamburelli, voci, suoni e splendidi abiti d’epoca tipici della cultura contadina garganica hanno raccontato la terra, le storie, il sudore della civiltà degli avi che hanno costruito l’identità del territorio.
“Questa sera – ha aggiunto il presidente Acli Antonio La Sala -presenteremo l’ultimo libro di Roberto Emanuelli, Tutta questa felicità, con la blogger locale, la professoressa Carla Bonfitto. A seguire, l’esibizione del gruppo Festa Farina e Folk con un commosso omaggio al cofondatore scomparso da poco, Teo Ciavarella. Il 18 sera sarà la volta della cover band di Mogol e Battisti con il leader Gianmarco Carroccia. Le ultime due serate saranno dedicate al premio Radici che verrà conferito a quei sammarchesi che sono rimasti a San Marco oppure che sono emigrati, che con la loro attività, il loro lavoro hanno dato lustro alla nostra cittadina. Avremo tra i vari ospiti anche Sergio Rubini, Luca Palamara, i giornalisti Francesco Giorgino, Giuseppe Brindisi, Marco Montrone e Attilio Romita. A chiudere ci saranno i dj di Radio 105 e Carlo Gallo, produttore esecutivo di Battiti Live. L’ultimo appuntamento musicale è con Eddie Napoli, domenica sera e a mezzanotte il saluto finale con lo spettacolo di fuochi d’artificio. Vi aspettiamo tutti”.