Rocchetta Sant’Antonio: in arrivo Pinuccio, Antonio Decaro e Francesca Albanese

A trent’anni dal Premio Strega a Maria Teresa di Lascia, il borgo dei Monti Dauni lancia il primo Festival dell’Ombra Ribelle: tre giorni di confronto civile su futuro, memoria e umanità.

ROCCHETTA SANT’ANTONIO – Dal 19 al 21 agosto Rocchetta Sant’Antonio renderà omaggio alla sua figlia più illustre, Maria Teresa di Lascia, nel trentennale del Premio Strega vinto nel 1995 con Passaggio in ombra. Ilpiccolo comune dei Monti Dauni ospiterà infatti la prima edizione del Festival dell’Ombra Ribelle, titolo che evoca la forza silenziosa ma rivoluzionaria di una donna capace di lasciare un segno nella letteratura, nella politica e nell’impegno civile. La manifestazione nasce non soltanto per valorizzare la sua eredità, ma anche per offrire ai giovani e alla comunità locale uno spazio autentico di confronto su temi che oggi attraversano la nostra società: il futuro, la memoria, l’umanità.

Il festival porterà in piazza intellettuali, giornalisti, scrittori, figure istituzionali – da Francesca Albanese  a Antonio Decaro, da Pinuccio a Michele Zizza,  – con uno sguardo plurale, critico e profondamente umano. L’evento, promosso dall’Associazione Liberamente e dal progetto Galattica – rete giovani di Rocchetta, patrocinato dal Comune di Rocchetta Sant’Antonio,  rappresenta il culmine di un percorso annuale che ha coinvolto decine di ragazze e ragazzi nei Monti Dauni, rendendoli non semplici spettatori ma protagonisti attivi di un processo culturale.

Il tema della prima giornata sarà il Futuro: si parlerà di digitalizzazione, disinformazione, nuove tecnologie e della responsabilità che abbiamo nell’abitare una società esposta a verità distorte ma anche ricca di opportunità. La discussione partirà dalla presentazione del libro “Digitalizzazione. Disinformazione, Destabilizzazione, l’ultimo lavoro universitario del professor Michele Zizza, dell’Università degli Studi di Viterbo, nativo anche lui di Rocchetta Sant’Antonio. Ad accompagnare l’autore molti ospiti del mondo dell’informazione tra cui Francesco Pionati di Radio Rai, Laura Squizzato del Tg2 e Valentina Panetta de il Messaggero.

La seconda serata sarà dedicata alla Memoria, non solo come ricordo, ma come presa di coscienza delle radici, delle tradizioni, delle donne dimenticate dalla storia, in un dialogo tra letteratura e identità. la giornata sarà divisa in due parti, la prima con inizio alle 18,00  con Emanuela Sica autrice del libro Memorie di una Janara che dialogherà con Mariantonietta Ippolito  scrittrice e curatrice culturale dell’associazione Libri e Dialoghi. Ed una seconda parte (ore 22:30) con un confronto sul tema “Dalle grandi città ai piccoli comuni, vivere tra la gente Una riflessione sul valore del contatto umano e sulla politica come prossimità con L’europarlamentare ed ex sindaco di Bari Antonio Decaro, autore di “Vicino” che dialogherà con Pinuccio, inviato di LA7.

 Infine, la terza serata farà emergere il valore dell’Umanità, con uno sguardo aperto sulle migrazioni, sui diritti violati, sulle ferite del mondo contemporaneo e sulla capacità di restare umani anche nei momenti più duri, grazie anche alla presenza di una figura di rilievo internazionale come Francesca Albanese, relatrice ONU per i diritti umani nei territori palestinesi occupati, e la testimonianza di Duilio Paiano  autore del libro sul naufragio della “Utopia”

Questa tre giorni non vuole soltanto proporre un programma culturale, ma aprire un vero spazio di ascolto collettivo, coinvolgendo cittadini, nuovi abitanti e istituzioni nella costruzione di una voce contemporanea che parta dai piccoli comuni del Sud. Nel nome di Maria Teresa di Lascia, l’ombra ribelle di Rocchetta torna a illuminare il presente, offrendo al paese e al Mezzogiorno una pagina nuova di coraggio, pensiero critico e partecipazione.

Exit mobile version