La Guardia di Finanza di Lecce ha notificato undici richieste di interrogatori preventivi, finalizzati all’emissione di misure cautelari personali, tra cui spicca quella nei confronti di Alessandro Delli Noci, assessore regionale allo Sviluppo economico e alle Attività produttive. La Procura ipotizza per lui e altri indagati alcuni reati, tra cui associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, turbativa d’asta e frode nei finanziamenti pubblici.
L’inchiesta riguarda una presunta associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, turbativa e frode di finanziamenti pubblici con i Pia, i Programmi Integrati di Agevolazione . Si tratta degli strumenti messi in campo dalla Regione Puglia per incentivare gli investimenti delle piccole e medie imprese. Secondo l’accusa questi fondi non sarebbero stati gestiti in maniera trasparente, ma da un sistema clientelare opaco che coinvolge amministratori pubblici e imprenditori locali.
Oltre a Delli Noci, tra i destinatari delle richieste di misure cautelari figurano anche Maurizio Laforgia, figlio del presidente dell’Acquedotto Pugliese, il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Lecce Angelo Mazzotta, e alcuni imprenditori.
