PNRR, persi 52 milioni: il centrodestra di Manfredonia accusa il sindaco di scaricare le responsabilità sul Governo

MANFREDONIA – La perdita dei 52 milioni di euro del PNRR destinati al superamento del ghetto di Borgo Mezzanone accende lo scontro politico. La coalizione di centrodestra accusa il sindaco La Marca di “giocare allo scaricabarile”, tentando – a loro dire – di addossare al Governo la colpa di un fallimento attribuito invece all’amministrazione comunale.

Secondo l’opposizione, il primo cittadino era stato informato da oltre un anno dal Prefetto di Foggia sulla necessità di agire tempestivamente per avviare i progetti legati ai fondi PNRR, ma il Comune avrebbe ritardato ogni intervento, confidando erroneamente nella scadenza europea del marzo 2026.

Il centrodestra sostiene che, già nel corso di una riunione avvenuta tempo fa, i propri consiglieri avessero chiesto di coinvolgere subito il Consiglio comunale per evitare la revoca dei fondi, ma senza ottenere risposte.

«Il sindaco – si legge nella nota – continua a parlare di inclusione e trasparenza, ma nei fatti dimostra inadeguatezza e mancanza di chiarezza. Non si può governare così una comunità che merita rispetto e responsabilità».

La vicenda, legata ai fondi per la riqualificazione di Borgo Mezzanone e al superamento degli insediamenti informali, rappresenta uno dei più gravi casi di perdita di risorse PNRR in Capitanata, e rischia ora di aprire un fronte politico rovente tra amministrazione e opposizione.

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