Piano trasporti Puglia: per le province pugliesi “è una mazzata”

Piano Trasporti Puglia 2024–2026: l’UPI Puglia lancia l’allarme e annuncia il ricorso al TAR.

FOGGIA – “Una mazzata per le Province pugliesi” . Con queste parole il Vicepresidente dell’UPI Puglia, Giuseppe Nobiletti,  ha aperto i lavori della Conferenza dei Servizi sul Piano Triennale dei Servizi di Trasporto Pubblico Locale 2024–2026, denunciando con fermezza l’insostenibilità economica del provvedimento adottato dalla Regione con la DGR n. 872/2025 .

Intervenuto anche in qualità di Presidente della Provincia di Foggia, Nobiletti ha espresso preoccupazione e contrarietà a nome dell’intero sistema delle Province pugliesi, sottolineando come il piano così concepito sia destinato a fallire nella sua applicazione pratica.

“Il Piano scarica sulle Province – ha detto – un onere finanziario enorme, senza garantire le coperture necessarie né rispettare quanto previsto dalle norme nazionali sul Trasporto Pubblico Locale. Solo alla Provincia di Foggia verrebbe richiesto di coprire oltre 17 milioni di euro all’anno per garantire i servizi minimi. Una cifra del tutto fuori portata”.

La relazione tecnica presentata dalla Provincia di Foggia e condivisa dall’UPI Puglia evidenzia un quadro preoccupante: il contributo regionale coprirebbe appena il 70% dei costi, lasciando agli ATO un buco insostenibile, aggravato dall’assenza di adeguamenti per svendita, contratti collettivi e IVA. Inoltre, il piano prevede addirittura una ribaltamento di responsabilità e sanzioni stesse su enti locali.

Per questi motivi, il Vicepresidente UPI Puglia ha annunciato la volontà di ricorrere al TAR contro la DGR 872/2025, ritenendola viziata sia sotto il profilo normativo che per manifesta irragionevolezza finanziaria.

“Chiediamo alla Regione un immediato cambio di rotta – ha aggiunto. Serve un confronto vero, non un atto calato dall’alto che compromette l’intero sistema di mobilità pubblica, soprattutto nelle aree interne”.

L’UPI Puglia chiederà formalmente l’apertura di un tavolo regionale urgente , per rivedere il Piano in accordo con i territori e garantire la sostenibilità dei servizi minimi, come previsto dalla legge.

Intanto anche le sigle sindacali si stanno mobilitando, lanciando un forte allarme sul rischio occupazionale: “Se questo piano dovrebbe andare avanti, solo nel foggiano – hanno dichiarato – perderemo oltre 90 posti di lavoro solo nel trasporto extraurbano. È un attacco al lavoro e alla mobilità di migliaia di cittadini” .

L’UPI Puglia ribadisce il proprio impegno a tutela delle comunità provinciali e chiede alla Regione Puglia responsabilità, ascolto e risorse adeguate per garantire servizi essenziali e coesione territoriale. (foto Regione Puglia)

Exit mobile version