Parcheggio Zuretti, Ataf e Mainiero ai ferri corti

Giuseppe Mainiero è un privato cittadino non titolato a richiedere gli atti della
società. È netta la riposta di Ataf spa alle polemiche intorno al contratto di
concessione del parcheggio Zuretti, e in particolare all’area superiore interdetta
al pubblico da tempo. In polemica con l’ex consigliere comunale Ataf ricorda che
l’accesso agli atti” è riservato a coloro che vantano un interesse
qualificato (‘personale, concreto e immediato’) rispetto alla generalità dei
cittadini”. La società specifica che “tale requisito lo ha chi partecipa alla
procedura di gara; oppure chi rappresenta associazioni che abbiano finalità
statutaria congruenti.  Ataf spiega che “il cittadino in questione non esplicita in
alcun modo eventuali legami di rappresentanza o cointeressenza con una delle
altre partecipanti alla gara tali da legittimare la sua richiesta. Quanto al secondo
caso, il cittadino oltre a lamentare un supposto ‘stato di agitazione delle
associazioni’ (non identificabili), non risulta (né si dichiara) rappresentante
legale di alcuna di queste”. Insomma Giuseppe Mainiero non rientra tra i titolari
al diritto in nessuno dei due casi. Ataf non risparmia le critiche all’ex consigliere
(che non nomina mai riferendosi a lui come “al cittadini in questione”) autore –
afferma – “di reiterate, defatiganti e confuse richieste di accesso agli atti
fondate su presupposti normativi spesso contraddittori (ma ciononostante
sistematicamente riscontrate nei termini di legge dalla società), attraverso
comunicati stampa e dirette sui social network”. L’azienda di trasporti non
accetta l’accusa di scarsa trasparenza “L’amministrazione e la tecnostruttura –
si legge in una nota – rivendicano con assoluta fermezza la legittimità delle
proprie scelte amministrative, che sul punto non sono mai state scalfite da alcun
provvedimento giudiziario. I documenti che per legge devono essere pubblicati
sono disponibili nella sezione dedicata del sito web istituzionale”. Naturalmente
“il privato cittadino” non ci sta. Le spiegazioni non lo convincono e lo
persuadono ad andare avanti. “ Il contratto è stato pubblicato, ma manca
l’offerta tecnica che è parte integrante del contratto”. Prossimo passo un
esposto informativo al Commissario Straordinario del Comune di Foggia
Cardellicchio, inviato a Palazzo di Città ieri mattina.