Cos’è la nichelatura chimica e a cosa serve

La nichelatura chimica consiste in un  processo di deposito su una superficie metallica (ma anche su vetro, metallo e plastica) di uno strato composto da nichel e fosforo. A differenza dei trattamenti galvanici, la deposizione non avviene attraverso l’applicazione di corrente elettrica, bensì per via di reazioni chimiche. La nichelatura chimica trova maggiore applicazione sull’alluminio, perché ne mette in risalto alcune caratteristiche, come la leggerezza e la conducibilità e permette di aumentarne la durezza e la resistenza all’usura. La nichelatura può anche avere una funzione prettamente estetica, benché in questo caso vengano ridotte le proprietà appena citate.

Vantaggi della nichelatura chimica

Il processo di nichelatura chimica permette di conferire al materiale su cui viene applicato diverse proprietà:

Il trattamento di nichelatura chimica fornisce un importante valore aggiunto alla superficie su cui si applica, facendo acquisire al materiale proprietà antiattrito, anticorrosione, antiabrasione, maggiore durezza e una estetica apprezzabile. Risulta inoltre molto versatile, tanto da poter essere utilizzato in diversi ambiti.

Settori di applicazione

Negli ultimi anni la nichelatura chimica ha trovato sbocco in contesti industriali molto delicati, come quello aeronautico, automobilistico e alimentare. Per via della caratteristiche sopra menzionate, è infatti possibile portare le superfici ad un livello di funzionalità e affidabilità nel tempo molto elevato.

Pensiamo al settore alimentare, che beneficia delle caratteristiche di antiaderenza, scorrevolezza e resistenza alle alte temperatura, a garanzia di massima igiene e praticità di utilizzo.

Per l’industria aeronautica è invece fondamentale la resistenza all’usura e all’abrasione da parte di agenti corrosivi gli oli, gli idrocarburi, gli acidi e gli agenti atmosferici, specie in alta quota.

Infine il settore automobilistico, dove abrasione e corrosione rappresentano le problematiche maggiori; l’automotive consiste di processi standardizzati che, se ostacolati da fenomeni come il grippaggio o la frizione, causano rallentamenti e blocchi della produzione. Per questo motivo, un rivestimento antiattrito e con capacità di scorrimento aiuta a ridurre in maniera notevole i rischi.

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