Nel bilancio 2024 dei carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale anche il recupero di 21 vasi trafugati ad Ascoli Satriano

BARI – Nel 2024 i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari, con competenza interregionale su Puglia e Basilicata, hanno recuperato e restituito al patrimonio culturale italiano un totale di 3713 beni culturali a rischio di definitiva dispersione sul territorio nazionale ed internazionale. Nelle operazione portate a termine lo scorso anno, i militari hanno sgominato una banda che depredava il patrimonio archeologico pugliese, e recuperato 21 crateri trafugati ad Ascoli Satriano.

Tra le operazioni di maggior rilievo del 2024 spicca l’indagine “ART SHARING”. Il 4 dicembre 2024, nelle province di Foggia, Bari e Roma, è stata smantellata un’associazione a delinquere di 32 persone, di cui 4 promotori, dedita a scavi clandestini, furti, ricettazione ed esportazione illecita di reperti archeologici.

La banda si approvvigionava di ceramiche dalla Puglia, Basilicata, Campania e Lazio, “ripulendole” e veicolandole all’estero tramite una fittizia casa d’aste in Belgio (Anversa), che falsificava l’autenticità e la provenienza. Le complesse investigazioni hanno portato al sequestro di 250 beni culturali, inclusi 31 reperti ceramici in Spagna (Granada), 24 monete archeologiche a Valencia e un sarcofago romano a Bruxelles. Le procedure per il rimpatrio sono già in corso.

Un successo ulteriore è stato il rimpatrio, l’11 settembre 2024, dal Museo Nazionale tedesco “ALTES” di Berlino, di 21 crateri apuli. Questi reperti, frutto di uno scavo clandestino negli anni ’80 ad Ascoli Satriano (FG), erano stati acquistati in buona fede dal museo da un noto trafficante d’arte italiano. Grazie alle indagini del Nucleo e al coordinamento della Procura di Foggia, il governo tedesco ha riconosciuto l’appartenenza delle opere al patrimonio italiano e le ha restituite. Attualmente esposti a Villa Giulia a Roma, presto potranno essere ammirati anche nei musei della Puglia, tornando finalmente a casa.

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