FOGGIA – Il Giordano in Jazz non smette di stupire e regala alla città un concerto gospel per riscaldare il cuore del Natale. Domani, 25 dicembre, alle ore 20:00, piazza Cesare Battisti a Foggia si trasformerà in un palcoscenico d’eccezione per accogliere l’energia travolgente dei Marquis Dolford & The Capital Gospel Group, diretti dalla capitale mondiale del genere, Washington D.C.
L’evento, a ingresso libero, organizzato da Comune di Foggia, con la direzione di Carlo Dicesare, offrirà alla cittadinanza un momento di elevata qualità musicale e di profonda suggestione emotiva, arricchito da un elemento visivo di grande impatto: sulla facciata del maestoso Teatro Umberto Giordano verranno proiettate le scenografie immersive dell’artista Antonio Minelli, creando un dialogo unico tra architettura storica, arte visiva e musica.
La band, nata e cresciuta nel fertile humus della sterminata comunità gospel di Washington, porta con sé l’eredità viva dei palchi e dei protagonisti della musica afro-americana. Il loro sound è un viaggio emozionale, un “up and down” che accontenta molti palati musicali grazie a arrangiamenti rotondi e mai estremi. L’eterogeneità dei sentimenti evocati – dalla gioia trascinante alla riflessione più intima – mantiene l’ascolto sempre vivo e teso.
Non solo il groove e il blues ritmato, ma anche ballate slow-folk mettono in risalto le capacità magnetiche del gruppo, che sa padroneggiare con equilibrio anche il potere del silenzio all’interno dei brani. Sostenuti da una sezione ritmica e da un piano di grande feeling, e dalle loro favolose voci (in una versione spesso più acustica e intima), i Marquis Dolford & The Capital Gospel Group propongono il Gospel nella sua essenza più autentica: voce dello spirito e delle viscere.
Le loro interpretazioni “odorano di solidità e sedimenti profondi”: ogni canzone non è un semplice riempitivo, ma un tassello unico che compone un puzzle musicale dal risultato profondo, tenue e piacevolmente memorabile.
Un appuntamento da non perdere per vivere la magia del Natale attraverso la potenza corale e l’autenticità di una musica che parla direttamente all’anima.
