Mainiero, Cardellicchio sospenda lavori CCR Viale Kennedy

Dichiarazione del candidato sindaco Giuseppe Mainiero

“Il Centro Comunale di Raccolta Rifiuti di viale Kennedy deve cambiare collocazione. Lo abbiamo detto e ripetuto più volte. Al Commissario Vincenzo Cardellicchio avevamo già evidenziato i vizi di legittimità amministrativa della decisione sciagurata assunta dall’Amministrazione di centrodestra guidata da Franco Landella. Cosa che abbiamo ribadito nuovamente alla Commissione Straordinaria.
Come’è noto, infatti, il Comune ha confermato la localizzazione scelta dalla Giunta Landella circa la collocazione del CCR, che dovrebbe sorgere su un’area destinata dal Piano Regolatore vigente a Verde Pubblico Attrezzato.
Ma le motivazioni con cui la Commissione ha spiegato di voler seguire la strada tracciata dall’Amministrazione Landella contengono numerosi elementi di estrema debolezza amministrativa, che continuiamo a contestare.
Al di là del curioso utilizzo del condizionale in ordine alla presunta legittimità della mancata adozione di una variante urbanistica per l’insediamento – laddove il Comune afferma che la localizzazione del CCR ‘potrebbe…non aver comportato necessità di variante…’ – il punto dirimente è costituito dal fatto che il Comune di Foggia insiste nel non dare alcuna spiegazione in ordine alla determinazione di localizzare l’impianto proprio sul Verde Pubblico, e in particolare proprio su quell’area.
In altri termini, non si comprende sulla base di quali criteri, motivi e/o valutazioni si sia decisa la realizzazione di quell’impianto in un’area destinata ‘a spazi pubblici attrezzati a parco, per il gioco e lo sport’.
Una circostanza che si pone in aperto contrasto con l’obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi, ovviamente valevole anche in materia di localizzazione di ‘opere pubbliche’.
Non vi è alcun dubbio, infatti, che il Comune sia tenuto a dar conto, nella relativa determinazione dirigenziale, dell’avvenuta valutazione e considerazione di tutti gli interessi coinvolti, e, segnatamente, di quelli sacrificati dall’ubicazione dell’opera, la quale deve essere preceduta dalla corretta identificazione delle alternative praticabili.
Per quanto è dato conoscere del procedimento amministrativo in questione, invece, risulta del tutto oscuro il percorso logico-giuridico seguito dall’Amministrazione per giungere alla decisione adottata. Si tratta di un comportamento inammissibile, soprattutto alla luce della oggettiva gravità di una determinazione tesa a modificare una destinazione di Piano Regolatore Generale Vigente, sostituendo un’area per gioco e verde pubblico con un centro di raccolta e stoccaggio di rifiuti.
La determinazione dirigenziale con la quale il Comune ha autorizzato Amiu Puglia ad avviare i lavori di realizzazione del CCR, dunque, è quantomeno incompleta e, di conseguenza, molto discutibile sul piano della sua legittimità amministrativa.
Il Commissario Cardellicchio, a cui abbiamo già trasmesso una richiesta di revoca in autotutela dell’atto amministrativo autorizzativo, ha il dovere di valutare con maggiore attenzione questi elementi. E quindi di provvedere alla sospensione dei lavori. Non soltanto per lasciare correttamente l’onere di una decisione così importante alla nuova Amministrazione eletta dai cittadini, ma anche per mettere al riparo il Comune da un ‘inciampo’ amministrativo che potrebbe non essere privo di conseguenze, anche sul fronte erariale”.

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