FOGGIA – Una conversazione a tutto tondo sul cinema italiano con uno sguardo particolare sul ruolo della donna: l’attrice Lunetta Savino è stata la prima ospite della XI edizione del Foggia Film Festival, che ha preso il via ieri, domenica 16 novembre, nell’Auditorium Santa Chiara.
Intervista dalla giornalista Paola La Sala, l’attrice ha ricordato i suoi giorni come semplice “spettatrice” di teatro a Bari, la sua città natale: “Io ho iniziato con il teatro – ha detto-. Ho visto tutto quello che potevo vedere, dalle rappresentazioni al teatro Piccinni alle sale di periferia. Poi i primi piccoli ruoli, poche batture, la gavetta. Stare dietro le quinte per ore ad osservare i grandi maestri, ed imparare”.
Tanto teatro e la grande popolarità arrivata con la serie “Un medico in famiglia”. “Sicuramente – conferma – l’esperienza più divertente della mia vita”.
La conversazione vira sui ruoli della donna nel cinema italiano contemporaneo: “i ruoli interessanti – afferma – soprattutto se non sei più giovanissima, sono sempre quelli. Puoi fare, la mamma, la zia, la nonna… stereotipi. Spero però nella nuova generazione di registe, ce ne sono alcune davvero interessanti. Valeria Golino, per esempio, penso sia una delle migliori”. Un sogno anche suo, quello di passare dall’altra parte? “Sinceramente no, non mi vedo tanto nei panni di regista. Mi interessa più la scrittura. Ritengo che in genere gli attori debbano essere coinvolti maggiormente nel discorso creativo, nelle fasi di scrittura di un film, di un’opera teatrale nuova. Chi meglio di noi sa, recitando, se un dialogo può funzionare o no? Se ci sono i tempi di scena?”
E nel futuro di Lunetta Savino c’è un progetto di scrittura: “Ho scritto una sceneggiatura, era una storia che da tempo mi girava dentro. Ora è nelle mani di un produttore”. Intanto si prepara a girare la nuova stagione di “Libera” e a portare in scena un lavoro teatrale importante. Anche al teatro Giordano? “Magari -risponde -! E’ un sacco di tempo che non vengo…”
La kermesse cinematografica, aperta dagli assaggi di musica offerti dall’Ensemble del conservatorio Umberto Giordano, prosegue oggi dalle 17.15, sempre nell’Auditorium Santa Chiara, con la proiezione di lungometraggi, cortometraggi e documentari in concorso e fuori concorso. Domani invece, martedì 18 novembre dalle 9.30 nell’Auditorium Santa Chiara, i primi appuntamenti con lo Student Film Fest e in serata, alle 19.30, la conversazione con l’attore Ettore Bassi.
E per fare una… passeggiata nella storia del cinema italiano, c’è la mostra documentaria con manifesti cinematografici dedicata a Sophia Loren, allestita nella Galleria di Palazzo Dogana a cura della Biblioteca La Magna Capitana. In mostra una nutrita selezione di manifesti, riviste e quotidiani che documentano la vita artistica e privata dell’attrice, in un percorso accompagnato dalle note di alcune delle colonne sonore dei film interpretati dall’attrice napoletana. La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00 e il martedì e giovedì anche di pomeriggio, dalle 15.00 alle 18.45.
“Visioni controvento” è il claim del festival di quest’anno, con opere filmiche in concorso o fuori concorso che invitano alla riflessione sul tema dei diritti costituzionali o di quelli sanciti dalla Carta dei diritti umani. Non mancano però tematiche care agli organizzatori del festival, quali la salvaguardia dell’ambiente, l’educazione alla non violenza, la parità di genere, la lotta alla mafia, al bullismo, all’omofobia.
Ulteriori informazioni sui canali social del Foggia Film Festival e sul sito www.foggiafilmfestival.com
Il Festival è promosso e co-organizzato dal Centro di Ricerca Teatrale e di Cinematografia ‘La Bottega dell’Attore-Teatro Studio Dauno Aps’ e dal Comune di Foggia-Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Biblioteca ‘La Magna Capitana’, il contributo di Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e Coop Alleanza 3.0 per il sociale.
