FOGGIA – «Il cinghiale che avevo ribattezzato Fabrizio è stato abbattuto. È stato prima anestetizzato e poi abbattuto perché non sapevano dove metterlo. Quanto vale la vita di un essere vivente?». Lo ha dichiarato Annarita Melfitani, presidente dell’associazione animalista Guerrieri con la coda, nel corso di una conferenza stampa convocata oggi a Foggia per affrontare il tema dell’allarme randagismo.
Secondo quanto riferito dall’animalista, l’animale – ripreso e fotografato ieri e questa mattina in diverse zone della città, tra cui corso Garibaldi nei pressi di Palazzo di Città – sarebbe stato soppresso dalle autorità. «Denunceremo chi ha dato l’ordine – ha aggiunto Melfitani – abbiamo già incaricato i nostri avvocati. Gli esseri viventi hanno diritto di vivere come noi bestie umane. Ogni giorno andrebbero soppressi milioni di esseri umani. Questa storia non finisce qui».
La notizia, se confermata, chiuderebbe la vicenda che in poche ore aveva attirato l’attenzione dei cittadini e scatenato numerose reazioni sui social.