La Regione Puglia investe su percorsi di formazione e accelerazione di impresa, con un investimento di 10 milioni di euro in tre anni: condotti da incubatori, enti e destinati agli innovatori emergenti
Cambiare il destino delle imprese emergenti attraverso un’attività di accompagnamento e spinta promossa da incubatori, acceleratori, factory una manovra che, a lungo termine, migliorerà anche le prospettive del territorio in termini di ricchezza, innovazione e crescita occupazionale; è questo l’obiettivo dell’investimento di 10 milioni della Regione Puglia. Manovra valida se si pensa che, come rivelava a inizio anno un’analisi sviluppata dal team di ricerca Social Innovation Monitor (Sim) del Politecnico di Torino (basata su un campione di 162 soggetti), il 60% degli incubatori (genericamente intesi come acceleratori e spazi di coworking per la formazione manageriale/e o di impresa) si trova al Nord.
Un divario che sussiste sia livello geografico e “morfologico” ma anche nell’ambito dei percorsi di accompagnamento imprenditoriale e di accelerazione di impresa innovativa; divario maggiormente aggravato se si pensa po che, sul fronte della natura giuridica, più del 60% degli incubatori è privato, rispetto al 15,4% di quelli pubblici. L’iniziativa della Regione Puglia – Estrazione dei talenti – è destinata agli aspiranti imprenditori innovativi che operano negli ambiti strategici per la strategia di smartness regionale (manifattura sostenibile, salute dell’uomo e ambiente, comunità digitali e creative e inclusive).
Le imprese emergenti infatti necessitano di un aiuto che va oltre l’investimento iniziale per crescere e trasformarsi in un business solido, sicuro e promettente e non c’è nulla di meglio di un ambiente stimolante come quello di una factory, struttura che garantisce servizi adatti per decollare. “Estrazione dei talenti” nasce con l’ambizione di creare, in Puglia, un matching virtuoso tra factory e imprese emergenti, composto in due stadi complementari: le Regione Puglia ha lanciato una call – attraverso un avviso pubblico – per individuare le factory in grado di realizzare programmi di accelerazione e formazione per team di giovani imprenditori. In questo modo, chi si ritiene capace, può candidarsi e aspirare a costituire una factory nell’ambito del progetto: incubatori; enti pubblici di ricerca; associazioni imprenditoriali e distretti produttivi; camere di commercio; organismi per la formazione; associazioni di promozione per il business; parchi scientifici e tecnologici. La modalità del raggruppamento è vincolante e obbligatoria ai fini della costituzione di una factory e la presenza di un soggetto finanziatore può rappresentare un punto a favore per essere selezionati.
Per candidarsi c’è tempo fino al 3 agosto, presentando un programma di interventi di accompagnamento e sottoporsi alla valutazione per accedere ai finanziamenti previsti dall’intervento, stimati in 10 milioni di euro per un triennio. In autunno invece sarà lanciato un avviso pubblico per i team che desiderano candidarsi a ottenere i servizi che le realtà ammesse potranno offrire: gli innovatori selezionati avranno il diritto di scegliere la factory da cui ricevere la formazione necessaria per crescere e proiettarsi in un’avventura imprenditoriale. Va sottolineato inoltre che, con l’iniziativa “Estrazione dei talenti“, la Regione Puglia non finanzia gli innovatori ma le prestazioni offerte dalle factory, che dovranno operare sul territorio in qualità di associazioni temporanee di imprese. I servizi offerti avranno un costo standard, che non dipende dalle factory e che solleva queste ultime dalla rendicontazione analitica dei costi. Tutti i processi inoltre saranno esclusivamente gestiti in digitale, sull’apposita piattaforma web dedicata all’intervento. A differenza del primo bando, dedicato alle factory, la Regione Puglia sceglie lo bando a sportello, per coloro che decideranno – in autunno – di entrare nel circuito come aspiranti finanziatori; una modalità aperta quindi fino a esaurimento dei fondi previsti senza alcun limite di tempo per i team che intendono provare a entrare nel programma.
L’iniziativa, che sarà gestita da Arti in tutte le sue fasi, garantirà alle imprese emergenti un percorso formativo di 300 ore di accompagnamento e formazione, grazie al trasferimento di know how ed esperienza da parte chi già opera in contesti accademici, di ricerca o di promozione del business. I team che partecipano e usufruiscono dei servizi potranno al contempo candidarsi comunque ad altri bandi e misure per l’imprenditoria promossi da Regione Puglia. Favoriti, in primis, i giovani imprenditori locali ma vi sarà spazio anche per i soggetti che si distinguono per talento e qualità professionale presente sul territorio (gli innovatori possono anche provenire da altre regioni ma dovranno operare in Puglia): la vera sfida è riuscire a convincere i protagonisti delle factory a continuare a lavorare in Puglia anche quando l’intervento sarà concluso. “Estrazione dei talenti” è stata presentata attraverso un roadshow nazionale che ha fatto tappa a Palermo, Bologna, Pisa, Milano, Verona, Napoli, Roma e Bari, con presentazioni negli atenei, negli incubatori e nei contesti innovativi; la promozione si è estesa anche all’estero su piattaforme dedicate.
Info su estrazionedeitalenti.arti.puglia.it