Primi casi di influenza nel nostro paese, il bollettino di InfluNet indica 4 casi in Italia positivi al virus B in Puglia e Veneto; i primi dati arrivano dopo l’analisi di 158 campioni clinici relativi al periodo dal 20 al 26 novembre: un’attività dei “virus influenzali ai livelli di base“ con il 2,01 casi per mille assistiti.
“La stagione è ancora all’inizio e sta avendo un andamento analogo a quello dell’anno scorso. Molti dei casi di cosiddetta influenza in questo periodo sono in realtà dovuti a virus parainfluenzali: è il caso delle sindromi gastrointestinali con nausea, diarrea e vomito” – spiega il dott. Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Influenzavirus B
Più comunemente noto come “virus B” è quasi esclusivamente un patogeno umano ed è meno comune dell’influenza A: è un tipo di influenza che muta 2–3 volte meno rapidamente del tipo A ed ha una minore diversità genetica, con un solo serotipo: proprio la scarsa diversità antigenica consente di acquisire, normalmente, un certo grado di immunità all’influenza B la quale, però, muta rapidamente per impedire una immunità permanente.
“La vera influenza è caratterizzata da febbre alta, dolori articolari e talvolta mal di gola con tosse secca. Per il resto, specie laddove i sintomi sono gastrointestinali, abbiamo a che fare con sindromi parainfluenzali. I casi aumenteranno a Natale mentre il picco lo attendiamo in genere a fine gennaio, a meno che l’andamento non mostri un’accelerata durante le feste” – aggiunge Rezza.

Più colpiti i bimbi 0-4 anni
Nella fascia di età compresa da 0 a 4 anni l’incidenza è pari a 5,15 casi su 1000 assistiti, mentre da 5 a 14 anni la soglia cala a 2,29 su 1000; 1,96 invece per la fascia 15-64 e tra le persone di età pari o superiore a 65 anni a 1,27 casi per mille assistiti. L’incidenza osservata in alcune regioni, però, è fortemente influenzata dal ristretto numero di medici e pediatri che hanno inviato i loro dati e la statistica, pertanto, potrebbe discostarsi dal valore reale.
InfluNet per i cittadini
InfluNet è il sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza, coordinata dal Ministero della Salute in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e il Centro Interuniversitario per la Ricerca sull’Influenza (CIRI), dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, della rete dei laboratori periferici per l’influenza e degli Assessorati Regionali alla Sanità.
Gli obiettivi della sorveglianza epidemiologica sono stimare l’incidenza settimanale della sindrome influenzale durante la stagione invernale, in modo da rilevare la durata e l’intensità dell’epidemia, monitorare la circolazione dei diversi tipi e sottotipi di virus influenzali nelle diverse aree geografiche e nei diversi periodi della stagione epidemica, valutare l’omologia antigenica tra ceppi epidemici e ceppi vaccinali, attraverso analisi sierologiche e molecolari su campioni clinici prelevati dai pazienti con sintomatologia influenzale. Tutti i dati raccolti ed elaborati a livello nazionale sono resi disponibili agli Organismi di riferimento Internazionale (OMS, ECDC) e pubblicati settimanalmente nel periodo epidemico sul sito del Ministero della Salute consultabile qui.