“Sui piazzali dei mulini, ogni giorno ci sono decine di tir in attesa di scaricare grano proveniente dall’estero. E’ grano di pessima qualità che neanche le galline mangiano” è il racconto di un agricoltore oggi in protesta davanti alla Camera di Commercio di Foggia. “Il grano canadase non solo è trattato con il glifosate, ma contiene una percentuale di DEON, microtossina altamente tossica, in percentuali molto più alte rispetto ai livelli ammessi in Italia ” dice Salvatore Lisi, agricoltore, che aggiunge “Senza contare il prezzo del grano italiano pagato tra i 35 e i 37 e quello canadese pagato a 45 euro. Non riusciamo a far fronte alle spese con l’eliminazione del credito di imposta sul gasolio, e l’imposizione dell’Irpef. Non è ammissibile che a fare il prezzo del grano sia l’industria molitoria. Oggi il prezzo equo del grano, del buon grano italiano, è 60 euro”
“Il grano estero non lo mangiano neanche le galline”
