Mario Furore, europarlamentare e coordinatore provinciale Movimento 5 Stelle, ha commentato la presentazione alla città del Campo largo progressista con stralci della relazione del prefetto Carmine Esposito, che ha illustrato le cause che hanno portato allo scioglimento del Comune pe rinfiltrazioni mafiose. “Una iniziativa opportuna e doverosa – ha commentato Furore – in una campagna elettorale in cui lo scioglimento dell’amministrazione comunale guidata dal centrodestra per infiltrazioni mafiose è stato furbescamente derubricato e silenziato dagli altri candidati sindaci, come se si fosse trattato di una multa per divieto di sosta”. Per l’europarlamentare “il quadro dipinto da quella relazione è agghiacciante, così come il sistema marcio nelle fondamenta in cui gli interessi della collettività sono stati relegati sullo sfondo, e le emergenze ignorate e anzi amplificate l’una dopo l’altra, compresa quella legata alla sicurezza”. Per Furore le responsabilità etiche e morali – prima ancora che politiche – sono chiare e gravissime, e “sono di una classe dirigente fallimentare con i suoi metodi, non solo con le persone retrocesse o promosse di qualche fila nelle liste elettorali. Una classe dirigente che oggi chiede il voto per avere una sponda con un governo nazionale altrettanto disastroso, un governo che si è distinto soltanto nella lotta contro i poveri e nel consolidamento della precarietà, con l’eliminazione del reddito di cittadinanza unica promessa mantenuta rispetto al programma annunciato”.
Furore, ricostruire il Comune di Foggia dalle macerie
