Dopo una condanna e quattro anni e mezzo di reclusione trascorsi in un penitenziario degli Stati Uniti chiunque, tornato libero, avrebbe cercato l’oblio. Troppo noto per passare inosservato: bello, giovane, ricco, fidanzato con una allora stella emergente di Hollywood, vicino all’entourage del presidente degli Usa Clinton, chiunque tornato a casa avrebbe cercato di passare inosservato, con un graduale ritorno alla normalità. Non è così per Raffaello Follieri, che di normalità e basso profilo non ne vuol sentire parlare. Tornato in Italia ha comprato 162 stazioni di servizio e tre magazzini di petrolio, investendo nelle energie rinnovabili e stringendo partnership con il mondo arabo.
Il suo profilo Twitter – fermo da un paio di anni – lo descrive come Chief Executive Officer at Follieri Capital Ltd – Follieri Oil Sa con sede di lavoro a Riyadh, in Arabia Saudita. Sede confermata sul profilo Linkedin dove si presenta come “Entrepreneur, Author , Founder of Strategic Metals”. Ingrassato e invecchiato rispetto alle foto con la ex fidanzata Anne Hataway, la foto del profilo lo vede circondato di angeli, santi e bolle vescovili. Una passione, quelle per le cose di Chiesa, che si porta dietro dai tempi americani, quando acquistava a buon prezzo gli immobili che le diocesi cattoliche erano costrette a vendere per risarcire le vittime dei preti pedofili. Intanto Follieri ha acquistato uno spazio pubblicitario sulla edizione indiana (e non USA) della rivista Forbes, la rivista statunitense di economia più famosa al mondo. Nel redazionale si presenta come il “re delle terre rare” di cui detienene l’otto per cento della produzione mondiale con un giro d’affari stimato in 30 miliardi di euro. Il tutto attraverso le aziende di famiglia di cui è amministratore delegato, cioè quelle riportate nel profilo Twitter e la più recente Follieri Energy Group. Tutto da verificare.
Ma, terre rare a parte, Follieri non disdegna il gioco del calcio. Negli anni scorsi ha tentato la scalata alle squadre del Palermo, del Catania e, naturalmente, del Foggia.
Ora un gruppo di investitori sauditi – che Follieri conosce bene per avere in quell’area molti dei suoi interessi – vorrebbe acquistare la Roma. O forse è Follieri stesso che è interessato all’affare. Fatto sta che un approccio c’è stato, e un incontro face to face tra Folleiri e Dan Friedkin, attuale proprietario del club giallorosso sarebbe fissato per dopodomani, quando la squadra sarà impegnata contro il Monza di Berlusconi. Da Trigoria nessuna conferma, anzi si nega qualsiasi trattativa con gli arabi. I Friedkin, sostengono i bene informati, non hanno intenzione di cedere quote della società. Staremo a vedere se Follieri riuscirà a togliersi il capriccio di una squadra di calcio.