FOGGIA – La Procura di Foggia ha notificato venti avvisi di garanzia ad altrettanti dipendenti del Policlinico di Foggia, dove il 4 settembre scorso è morta Natascia Pugliese. La ragazza era stata ricoverata al Policlinico il 19 giugno, a causa delle gravi ferite riportate dopo essere stata travolta mentre era in monopattino. Come è noto dopo il suo decesso molti tra parenti e amici della ragazza hanno aggredito il personale medico in servizio, costretto a barricarsi in una stanza.
Gli inquirenti, riporta il Corriere della Sera, dovranno accertare se medici e infermieri del Policlinico Riuniti abbiano “aver cagionato o cooperato nel cagionare, per colpa, il decesso di Natasha Pia Pugliese effettuando o omettendo prestazioni sanitarie con riferimento al periodi di degenza dal 16 agosto 2024 e fino al decesso”. L’inchiesta è della procura foggiana e l’iscrizione di chirurgi, anestesisti e operatori sanitari nel registro degli indagati è un atto dovuto poiché domani si svolgerà l’autopsia sul corpo della ragazza. Gli indagati potranno, infatti, così nominare anche loro un consulente di parte che potrà assistere all’autopsia.
