FISM, cordoglio per morte Berlinguer “padre della legge sulla parità scolastica”

La FISM – Federazione Italiana Scuole Materne – alla quale aderiscono circa novemila
realtà educative non profit frequentate da mezzo milione di bambini dove lavorano
oltre quarantamila addetti – esprime il proprio cordoglio per la morte del professor Luigi Berlinguer.
Manifestando le condoglianze a nome della Federazione ai familiari e agli amici, il
presidente nazionale Giampiero Redaelli ricorda in una nota che “Luigi Berlinguer è
stato, nel corso degli anni, una voce autorevole alzatasi a difesa della libertà di scelta
in campo educativo, dato sancito dalla carta costituzionale”.
“Alla guida, dal 1996 al 1998, del Ministero della Pubblica Istruzione durante il primo
Governo Prodi, ed ancora ministro della Pubblica Istruzione nei successivi governi sino
al 2000” – continua la Fism – “Berlinguer riconobbe sempre l’importanza del ruolo
educativo delle scuole accanto a quello delle famiglie, senza discriminazioni”.
“Affermando con tenacia la sua tesi per la quale – come sosteneva – l’insegnamento è
pubblico, ma può essere somministrato da scuole pubbliche, private, religiose,
aconfessionali, in una sana gara a chi insegna meglio, consapevole dell’anacronistica
contrapposizione statale e non statale, e della necessità di sgravi economici per le
paritarie” – prosegue la nota – “Luigi Berlinguer fu l’artefice della Legge 62/2000,
purtroppo ancora in parte inattuata”. Così scrive il presidente della FISM Giampiero
Redaelli che conclude puntando il riflettore sulla Legge che, grazie a Berlinguer,
ventitré anni fa sancì la parità fra scuola statale e paritaria, ma attende sempre una piena
applicazione.

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