Con la dott.ssa Antonella Stallone, biologa nutrizionista, scopriamo come ritornare in forma dopo le festività natalizie, mangiando consapevolmente senza rinunciare alle tradizioni culinarie.
Sarà la magia delle luci, o del presepe, piuttosto che dell’albero di Natale o delle decorazioni per la città, a renderlo speciale? Sta di fatto che la maggior parte di noi lo attende con ansia e con gioia.
A giocare un ruolo importante è sicuramente il Cibo: tra cartellate, mandorle atterrate, riso soffiato con cioccolata, panettoni, torrone e tanto altro; tutto questo non farà altro che renderci esageratamente predisposti ad un elevato e continuo innalzamento dell’indice glicemico.
In media il Natale porta con sé almeno 5 o 6 giornate “speciali” con una stima calorica tra le 3000 e le 6000 calorie. Si inizia col cenone della Vigilia, poi il pranzo di Natale e quello di Santo Stefano. A distanza di pochi giorni, il veglione di fine anno e il pranzo ben augurante del primo gennaio. Il 6 gennaio arriva l’Epifania e tutte le feste si porta via. Le feste possono quindi tradursi in 2 o 3 chili in più. Come salvaguardare, allora, tradizione e linea?
MANGIANDO CONSAPEVOLMENTE.
E’ giusto vivere appieno il periodo natalizio; del resto non sarebbe Natale senza il gusto della buona tavola, ma bisogna dare il giusto peso alle quantità e alla qualità.
Dopo le festività, possiamo recuperare facendo quadrare il nostro bilancio calorico, che non vuol dire però saltare i pasti, soprattutto la prima colazione.
Una colazione saltata, ridotta o fatta male infatti scatena la fame nervosa e rallenta il metabolismo. Vediamo in che modo possiamo agire per limitare i danni dopo le festività natalizie.
-Bisogna sicuramente optare per un’alimentazione ricca di fibre e probiotici, con pochi zuccheri raffinati, senza sale e alcol e aumentare l’attività fisica.
–Bere molta acqua, che ci aiuta a depurarci, e a raggiungere prima la sensazione di fame.
-Aiutiamoci con l’attività fisica, sicuramente servirà a smaltire almeno una parte delle kilocalorie aggiunte alla nostra dieta.
–Attenzione alle 2P : Pane e Pasta. Limitiamoli perché possono essere causa di gonfiore, lievitazione addominale e di un evidente aumento dell’indice glicemico. Pensiamo a tutte le portate che dovremo ancora assaggiare e ce ne faremo una ragione!
–Non saltiamo gli spuntini, rimanendo digiuni a lungo, in questo modo arriveremo affamati a pranzo, divorando tutto e saziandoci già all’antipasto.
–Cotture leggere e condimenti non esagerati. Prediligete piatti poco elaborati, ad esempio a base di verdure, cotti in maniera semplice, magari al forno invece che fritti e che comprendano una giusta dose di condimenti.
–Attenzione al sale. Il sale nelle pietanze sostituiamolo con spezie ed erbe aromatiche È inoltre molto importante limitarsi nel consumare salumi, insaccati e formaggi, che oltre a essere molto ricchi di sale forniscono un tenore di grassi molto elevato.
–No alla sedentarietà. Cercate di non cedere al richiamo del divano davanti al caminetto subito dopo i pasti principali. Ricordate che mezz’ora di camminata al giorno non guasta mai.
In conclusione, ricordate che:
“Non si ingrassa da Natale a Capodanno, ma da Capodanno a Natale.”
Dott.ssa Antonella Stallone
Biologa nutrizionista