Dagli olivi della Palestina a quelli della Puglia: a Bitonto il presidente degli olivicoltori palestinesi

Domenica 21 settembre, al presidente degli olivicoltori palestinesi sarà assegnato il Premio Ravanas. Nella tragedia della guerra il dramma della devastazione di un’agricoltura prima fonte di sostentamento

BITONTO – Dagli oliveti della Palestina a quelli della Puglia: a Bitonto, domenica 21 settembre, ci sarà anche Fayyadd Abdul Kareem Fayyadd Khader, presidente degli olivicolori palestinesi. In Piazza Cattedrale, gli verrà consegnato il Premio Ravanas per il suo pluridecennale impegno nella protezione delle produzioni palestinesi e il suo instancabile lavoro di promozione dell’olio d’oliva prodotto nei territori martoriati dalla guerra. La prima edizione del Premio Ravanas, con una grande serata-evento che prenderà il via alle ore 18.30, sarà anche l’occasione, quindi, per valorizzare l’olivo come simbolo universale di pace ed elemento essenziale e vitale per il sostentamento dei popoli. Fayyadd Khader non sarà il solo ad essere premiato. Durante l’evento, infatti, saranno consegnati i premi all’Impegno umano e sociale, per l’Innovazione tecnologica, all’Imprenditoria olearia, all’Innovazione e alla ricerca accademia e, infine, all’Impegno Politico. Il convegno che precederà la consegna dei premi sarà moderato da Enzo Magistà.

OSPITI INTERNAZIONALI. In Piazza Cattedrale saranno presenti, tra gli altri, Jaime Lillo e Laajimi Abderraouf, rispettivamente direttore e vicedirettore esecutivo del COI- Consiglio Oleicolo Internazionale, oltre a Fayyadd Abdul Kareem Khader, presidente degli olivicoltori palestinesi. Il Ministero dell’Agricoltura e la Regione Puglia, che hanno patrocinato l’evento, saranno rappresentati dal sottosegretario del Masaf Patrizio Giacomo La Pietra e dall’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia. Interverranno inoltre Cristiano Fini, presidente di CIA Agricoltori italiani; Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola e di CIA Puglia; gesperti, docenti e ricercatori tra cui Annastella Carrino, Antonio Monte, Salvatore Composeo e Nicola Pice.

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